Parlamento Europeo, Tajani presidente

L’europarlamentare di Forza italia ha avuto la meglio, nel ballottaggio finale, sul connazionale Gianni Pittella, del gruppo dei socialisti. Il pensiero ai terremotati

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Antonio Tajani, del gruppo dei popolari, è il nuovo presidente del Parlamento europeo. Nel ballottaggio finale ha avuto la meglio su Gianni Pittella (socialisti). L’elezione è arrivata alla fine di una giornata caratterizzata da quattro votazioni

Chi è Antonio Tajani, sposato con due figli, compirà 64 anni il prossimo 4 agosto ed era vicepresidente vicario del Parlamento europeo. Dal 2008 al 2014 è stato Commissario europeo, dapprima ai Trasporti e poi, per quasi cinque anni, all’Industria. È laureato in giurisprudenza, è stato giornalista professionista. Oltre all’italiano parla inglese, francese e spagnolo. È stato uno dei fondatori di Forza Italia nel 1994. Nel governo Berlusconi I (1994-95) è stato portavoce del presidente del Consiglio. Dal 2002 è uno dei 10 vicepresidenti del Partito Popolare Europeo. È eurodeputato di Forza Italia dal 1994.

Il ballottaggio A votare, nell’ultimo turno, sono stati 713 europarlamentari, ma in 80 hanno depositato una scheda bianca nell’urna. Antonio Tajani ha ottenuto 351 preferenze contro le 282 di Gianni Pitella.

La dedica «Voglio dedicare la mia vittoria alle vittime del terremoto in Italia e alle vittime del terrorismo», ha detto Tajani prendendo la parola dopo l’elezione. Tajani ha ricordato anche le vittime del terrorismo, i senza tetto e chi e senza lavoro: «Prestare grande attenzione a coloro che sono in difficoltà è il messaggio migliore che può partire da Strasburgo verso i nostri concittadini». E poi: «Rispetterò tutti, potete contare sulla mia totale disponibilità. Manterrò tutte le promesse che ho fatto, chiederò il sostegno di tutti voi», ha concluso rivolgendosi agli eurodeputati.

Primo voto Le operazioni di voto sono iniziate alle 9 di martedì e al termine del primo turno Antonio Tajani ha conquistato 274 preferenze (i voti validi sono stati 683 e la quota necessaria per essere eletto era di 342), Gianni Pitella ne ha invece messe insieme 183. Helga Stevens (conservatori e riformisti) ha collezionato 77 voti, Jean Lambert (verdi) 56, Eleonora Forenza (Gue) 50, Laurentiu Rebega 43.

Secondo voto La tornata delle 13 ha fatto registrare questi risultati: Tajani 287 voti – le schede valide erano 691 e la maggioranza necessaria per essere eletto era di 346 – Pittella 200, Stevens 66,  Lambert 51, Rebega 45, Forenza  42.

Terzo voto Le votazioni delle 17 hanno visto Tajani ottenere 291 voti (i voti validi sono stati 690 e la maggioranza necessaria era di 346 voti), Pittella 199, Stevens 58, Lambert 53, Forenza 45, Rebega 44.

La festa Il gruppo provinciale di Forza Italia Giovani Terni, commenta a caldo Daniele Marcelli, coordinatore provinciale, «desidera rivolgere, con grande soddisfazione, i più sinceri complimenti all’onorevole Tajani per l’elezione odierna, riconoscimento importantissimo per il grande lavoro da lui portato avanti per più di 20 anni in tutti i principali organi istituzionali dell’Unione Europea. Siamo certi che sarà garante di un’Europa più sicura, di un’Europa più giusta e soprattutto di un’Europa più vicina ad ogni singolo cittadino. In pratica ad ognuno di noi . Questa è una vittoria di Antonio ma anche di chi, come noi, ha da subito riconosciuto in lui un punto di riferimento. Tajani si è sempre mostrato molto vicino al movimento giovanile: le sue iniziative, quali i vari incontri denominati “L’Italia e l’Europa che vogliamo”, hanno rappresentato momenti di grande crescita per noi “azzurrini” ternani, così come i vari “concorsi delle idee” tenuti in quelle occasioni. Questa sua vittoria poi è un po’ anche la vittoria del nostro territorio: dal ’94 ad oggi i forzisti ternani hanno rinnovato di volta in volta la fiducia in lui in ogni appuntamento elettorale e sono stati ricambiati dalle battaglie che Tajani ha portato avanti senza esclusione di colpi per il nostro territorio, su tutte quella in difesa dei lavoratori dell’Ast . Siamo certi che ora che si trova a ricoprire questo ruolo il suo rapporto con il territorio si intensificherà ulteriormente. In bocca al lupo Presidente Tajani e buon Lavoro!‎».

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