di S.F.
Asm, Terni Reti, FarmaciaTerni, Sii, Umbria Tpl e Mobilità, Sviluppumbria asseverate. Atc Servizi e PuntoZero no. Questo almeno per le partecipazioni dirette. Il quadro riguarda il prospetto di riconciliazione debiti/crediti tra il Comune e le varie società: la situazione aggiornata è contenuta tra i numerosi allegati del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2022. Le curiosità non mancano.
IL RENDICONTO DI BILANCIO 2022 DEL COMUNE: IL FAL ROVINA IL RISULTATO
I debiti verso le ‘big’
Tecnicamente si parla del prospetto di riconciliazione delle partite di debito/credito con gli organismi partecipati di palazzo Spada per il periodo 1° gennaio 2018/31 dicembre 2022. Dirette e indirette, non sono poche. Nel primo caso le più rilevanti sono giocoforza Asm, Terni Reti e Sii. Il Comune nei loro confronti mette nero su bianco debiti rispettivamente per 692 mila, 619 mila e 1,8 milioni di euro, con l’unica discordanza legata alla Sii (da parte loro ne risultano ‘solo’ 591 mila). Motivo? «Si riferisce a la quota Iva degli impegni e alla somma che risulta prudenzialmente maggiore e che sarà oggetto di eventuale rettifica nella contabilità dell’Ente previa acquisizione di tutte le fatture di conguaglio riferite all’ultimo periodo del 2022 da parte del fornitore». La differenza riportata è dunque zero. Questioni tecniche.
ANCHE NEL 2022 NON TUTTE ASSEVERAZIONI
I crediti
Per quel che concerne i crediti del Comune verso le tre società, nello schema di riepilogo vengono riportati 2,3 milioni di euro per Asm, 3,3 milioni per Terni Reti e 1,8 milioni per Sii. In questo caso citiamo anche FarmaciaTerni in quanto risulta per loro una cifra di 370 mila euro. Tutti d’accordo su questo fronte, nessuna discordanza. Diversa la storia per PuntoZero a causa dei 12.498 euro iscritti dal Comune ma non dalla società: la differenza si riferisce «al residuo attivo alla data del 31 dicembre 2022 di cui all’accertamento 449/2022 (fitto di locali)». In generale quindi si evince che Asm ha un -1,6 milioni verso il Comune, Terni Reti -2,7 milioni e Sii poco meno di 2 milioni.
DICEMBRE 2021, LA RICONCILIAZIONE CON TERNI RETI
DICEMBRE 2021, IL QUADRO CON ASM
Atc e Umbria Energy
La differenza formale più sostanziosa tra i conti del Comune e quelli delle società fa riferimento ad Atc Servizi Spa in liquidazione: per palazzo Pierfelici la cifra è zero a livello debitorio, per la seconda 112 mila euro. «La discordanza – viene spiegato – si riferisce agli interessi moratori indicati dalla società, i quali non sono riconosciuti quale debito del Comune di Terni verso la società ai sensi e per gli effetti della normativa giuscontabile». Gli spunti interessanti ci sono anche sulle società indirette. Esempio? Iscritto un debito di palazzo Spada verso Umbria Energy Spa (i numeri tra le parti combaciano) per 257 mila euro ed un credito nei confronti di Atc Parcheggi srl in liquidazione per oltre 84 mila euro.
Gli organismi non societari
Spazio anche per gli organismi non societari con un lungo elenco. Con la fondazione Ceffas è iscritto un credito del Comune per 8.400 euro, mentre dall’altra sponda la documentazione non è stata prodotta. C’è poi un debito – tutto riferito al 31 dicembre 2022, da tenere a mente – dell’amministrazione per 50 mila euro nei confronti del Briccialdi. La cifra più alta tuttavia è legata all’Auri, l’Autorità umbra per rifiuti e idrico: 85.147 euro di credito da parte dell’amministrazione. «La somma indicata – viene puntualizzato – quale debito nei confronti del Comune di Terni è comprensiva della quota riferita al loro debito aggiornata alla rendicontazione prodotta nel 2023. Pertanto sarà rettificata nella contabilità dell’Ente nel corso del 2023». Il collegio dei revisori dei conti (Carlo Ulisse Rossi, Rosella Tonni e Carlo Luigi Lubello) si è espresso sul tema lo scorso 3 aprile: le non asseverazioni coinvolgono Atc Servizi Spa e Puntozero. Tra gli altri organismi stesso discorso per Ceffas, Briccialdi, Ente Cantamaggio Ternano, Ater Umbria e Consorzio per lo sviluppo del polo universitario della Provincia di Terni.