Pendolari in Umbria: «Situazione difficile»

Terni, l’assessore regionale Melasecche in commissione consiliare: «Stiamo valutando e studiando i dati per poter aggredire il problema»

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di Fra.Tor.

Era stato tanto atteso, ma purtroppo per impegni in Regione si è potuto fermare solo per pochi minuti. Il neoassessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, venerdì mattina è stato audito in seconda commissione consiliare, presieduta da Rita Pepegna, intervenendo in merito alla scadenza della Carta tutto treno e alle richieste avanzate dei pendolari ternani.

«Riportare una situazione di normalità»

«La Carta tutto treno è una misura non strutturata nel bilancio della Regione, per cui siamo chiamati a prendere delle decisioni tenendo conto che il settore dei trasporti si trova in una situazione difficilissima con 21 milioni di debiti relativi al pregresso, oltre 10 milioni da coprire per quanto riguarda questioni che riguardano direttamente la Regione sempre nel settore trasporti e un buco di 15 milioni sul corrente ogni anno, in quanto il fabbisogno è pari a 60 milioni, 45 milioni è il fondo nazionale trasporti, quindi ne mancano 15 che stiamo tentando di reperire. Quanto prima dovremmo riuscire ad avere un’esenzione dall’Iva cercando di reperire 8-9 milioni, ma rimangono 5-6 milioni da finanziare». È, quindi, in questo quadro di grande criticità «che si calano le richieste dei pendolari che stiamo valutando con grande attenzione in questa fase preliminare necessaria di analisi e studio, per poter poi procedere ad aggredire il problema. La giunta appena insediata ha una eredità pesante ma lavorerà per riportare una situazione di normalità. È chiaro che qualsiasi risorsa per la Carta tutto treno viene tolta dal fondo trasporti, si tratta chiaramente di scelte politiche che andremo a compiere prima possibile per comporre in maniera armonica l’intero quadro».

I pendolari

Lasciando la sala consiliare l’assessore Melasecche ha incaricato due tecnici della Regione Umbria, gli ingegneri Gattini e Fracasso, di ascoltare le problematiche e le richieste dei pendolari che sono tornati a richiedere «la sospensione dell’applicazione del criterio sperimentale Isee per l’acquisto della Carta tutto treno e l’applicazione del chilometraggio effettivo, oltre all’introduzione di nuovi titoli di viaggio». I pendolari hanno richiesto, inolte, «di poter conoscere i dati relativi al numero delle Carte tutto treno emesse nel 2019, ripartiti per fasce Isee».

I problemi sono molteplici

«Ci troviamo proprio a ridosso della scadenza della Carta – è intervenuto il consigliere di Terni Civica Michele Rossi – e ancora non si capisce quale sia la volontà politica della Regione. Vorrei sottolineare che le problematiche rappresentate dai pendolari non riguardano solo la Carta, ma sono molteplici. Abbiamo qui in sala i tecnici della Regione, il mio suggerimento è di ascoltarli in merito alla fattibilità delle proposte fatte nell’atto di indirizzo dell’ultima commissione». Il consigliere del Gruppo Misto Doriana Musacchi è invece intervenuta per chiedere di «rimodulare l’atto in modo che sia più preciso possibile anche in base alle delucidazioni tecniche che ci forniranno i tecnici della Regione». In linea con i precedenti, l’intervento del consigliere del Movimento 5 stelle Federico Pasculli che ha chiesto di «affrontare le discussione solo avendo i dati reali alla mano rendendo partecipi tutti i soggetti ed evitando inutili polemiche».

Alcuni dati

«La situazione è molto complessa», è intervenuto Gattini. «Noi oggi siamo qui per ascoltare e prendere appunti da sottoporre poi in Regione affinché possano poi darci le indicazioni politiche. Il metodo di concertare con le associazioni mi sembra il più logico, tanto che è stato già fatto in passato. Siamo in contatto con Trenitalia che ci fornisce periodicamente tutti i dati, li comunicheremo all’assessore e poi a voi, affinché l’impegno sia utile a tutti». Il problema della Carta tutto treno, ha aggiunto Fracasso, «ce lo portiamo dietro da ormai 11 anni e di anno in anno cerchiamo di aggiustare il tiro. Siamo sempre in fase sperimentale, ma l’unica cosa certa che possiamo dedurre a distanza di 11 anni è che questa è una coperta molto corta e dobbiamo trovare un compromesso che metta in qualche modo d’accordo tutti. A fronte delle circa 25 mila persone che giornalmente si spostano in regione, chi fruisce della Carta tutto treno sono circa 350 utenti. Questo numero viene fuori da dati annuali ormai consolidati. Annualmente abbiamo consuntivato circa 700 emissioni di Carta tutto treno, che non significa 700 utenti, perché si tratta di emissioni semestrali». Nel 2019 la Carta tutto treno, con le nuove modalità – quella dell’Isee – «è partita dal 9 di marzo e non dal 1° di gennaio. Per 2 mesi e 8 giorni si è andati avanti col vecchio sistema, quindi i risultati consuntivati al 30 di novembre ci danno dei risultati che sono poco attendibili perché nei mesi di gennaio e febbraio di solito si concentrano gli acquisti della Carta. Ma per poterci esprimere in maniera corretta dobbiamo aspettare di avere tutti i dati corretti alla mano».

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