Perlustrazione a Terni: cacciati dalla polizia

In quattro, originari di Napoli e tutti con precedenti, si aggiravano in zona stazione. Gli agenti li hanno controllati e allontanati

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Agli agenti della Volante che li hanno fermati martedì mattina in piazza Dante hanno provato a spiegare di essere a Terni per visitare non meglio precisati parenti, di cui però non conoscevano l’indirizzo. Una giustificazione troppo debole e che, unita a tutta una serie di altri elementi, ha dato peso al sospetto che fossero in città per compiere qualche reato.

Via da Terni Così la polizia di Stato ha allontanato da Terni, con foglio di via obbligatorio, quattro soggetti, tutti residenti a Napoli. Due di loro erano a bordo dell’auto controllata dal 113 in piazza Dante, gli altri intanto si stavano aggirando per le vie della zona. Alla fine sono stati tutti fermati e controllati: alle spalle – età media 20 anni – già numerosi precedenti per reati predatori, furti in particolare, ma non solo. Scontato il ‘divieto di ritorno’ valido per tre anni.

Pregiudicati Altri due cittadini italiani, sottoposti a sorveglianza speciale a seguito di reati di droga, sono stati denunciati dagli uomini della squadra Volante per il mancato rispetto della misura. In sostanza, visti i precedenti a carico di entrambi, non potevano trovarsi insieme. Fermati a bordo di un’auto, per il conducente è scattata anche la denuncia per guida senza patente, precedentemente revocata.

Ad Orvieto gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza hanno recuperato un cellulare rubato, restituendolo al legittimo proprietario e denunciato un rumeno di 30 anni per ricettazione. La vittima ha denunciato di aver lasciato il telefono, del valore di 700 euro circa, sul tavolo di un locale per uscire a fumare una sigaretta. Quando è rientrato, però, il cellulare era sparito. Grazie al codice IMEI gli agenti hanno rintracciato lo smartphone, finito in provincia di Roma nelle mani del giovane rumeno, poi denunciato, che aveva inserito una sim card.

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