Perugia, 500 milioni di euro per le periferie

Da Fontivegge a Madonna Alta nuovi percorsi pedonali, illuminazione, wi-fi, coworking e progetti di partecipazione sociale

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Non solo Fontivegge. Nell’ampio progetto che il Comune presenterà al governo entro il 29 agosto per la riqualificazione delle periferie e che prevede un finanziamento di 500 milioni di euro a disposizione dei capoluoghi di provincia, si prevede di mettere mano anche ai parchi e alle aree verdi, tema scottante per il vicesindaco Barelli e la giunta perugina.

Aree verdi Tra Fontivegge e Madonna Alta si prevede di investire più di 2 milioni di euro per la riqualificazione delle aree verdi e dei percorsi ciclopedonali, l’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza nei parchi, come al Chico Mendez e nelle strade cittadine per 430 mila euro, 200 mila euro per la realizzazione di opere per irrigare le giardini e gli orti. In più c’è un progetto di recupero dell’edificio della scuola materna Pestalozzi, per un importo complessivo di 1.700.000 euro, interventi per 270 mila euro sulle fontane di piazza Vittorio Veneto, piazza del Bacio e Fonti di Veggio, la riqualificazione dell’area sportiva di Via Diaz che impegnerà altri 175 mila euro e, infine, 740 mila euro per la diffusione del servizio wifi su tutta l’area per un costo totale di 740 mila euro.

Sentiero della pace C’è poi il progetto europeo Life, portato avanti dal comune di Perugia con l’università di Perugia, dell’Aquila, la Regione e i comuni di Bastia, Assisi e Terni per la valorizzazione della biodiversità nei territori toccati dal Sentiero della Pace e il progetto di riqualificazione del percorso verde di Pian di Massiano nell’area del laghetto verde, che vede impegnati, insieme al Comune, tre dipartimenti dell’ateneo perugino – Agraria, Veterinaria e Ingegneria Ambientale – la Regione e l’Enpa per un intervento strutturale per la fitodepurazione del laghetto e uno di gestione della popolazione di nutrie che vi vivono.

Minimetrò Ancora, per la stazione, in programma un intervento nella zona compresa tra la stazione ferroviaria e il bus terminal del Minimetrò, che prevede il completamento della pavimentazione su tutta l’area, la ridefinizione dei percorsi pedonali provenienti da piazza Vittorio Veneto e la separazione di tali percorsi dai flussi veicolari. Sarà, inoltre, realizzata una pensilina con copertura fotovoltaica per la protezione del percorso pedonale di collegamento tra la stazione ferroviaria e il bus terminal e la sistemazione e riqualificazione a verde delle isole pedonali e dei percorsi di avvicinamento dello spazio Coworking, previsto nel portico dell’Ex Upim. Importo totale dei lavori 940 mila euro.

Il parcheggio Ancora 970 mila euro saranno investiti nella riqualificazione dell’area a parcheggio ex Metropark e il completamento della pavimentazione tra la stazione ferroviaria e l’edificio ex Scalo merci. Nuovi posti auto, circa 60, per chi deve andare alla stazione e nuove attività all’interno dell’ex scalo merci e ancora percorsi pedonali e giardini attrezzati.

Aree pedonali Più di un milione e 200 mila euro saranno invece destinati a svillupare la mobilità dolce nell’area che dalla stazione di Fontivegge arriva fino ai parchi urbani Chico Mendez e Vittime delle Foibe, con una piccola modifica alla viabilità e l’inserimento di una zona a traffico moderato e la creazione di un corridoio ciclopedonale di collegamento tra il nodo di Fontivegge e l’area dell’ex Tabacchificio in via Cortonese. Nuovo look anche per il sottopasso ferroviario tra via del Macello e la stazione ferroviaria, per il quale si prevedono lavori di riqualificazione con l’obiettivo di incrementare la sicurezza del luogo, migliorarne la luminosità, facilitarne la fruizione anche con le biciclette, nonché migliorare complessivamente la qualità urbana dello snodo. La spesa prevista in questo caso è di 636 mila euro.

Giovani Non solo edifici e strutture, ma anche misure per il potenziamento delle prestazioni e dei servizi, tra cui interventi a favore dell’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare urbano. In quest’ottica è stato approvato anche il progetto Regeneration Center, che prevede di investire 500 mila euro per tornare a far diventare i giovani protagonisti di una rinnovata vita di quartiere, anche in virtù del ruolo di Perugia di Capitale italiana dei giovani e finalista europea. Saranno investiti fondi per incrementare il numero dei portieri di quartiere, formare giovani creativi e socialmente attivi in collaborazione con l’Ati che gestisce il centro servizi giovanili del Comune.

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