Perugia, Federcaccia: «Mancano controlli»

Si torna a discutere sulla vigilanza ittico-venatoria: «Pronti a fare la nostra parte. Sediamoci al tavolo con le istituzioni»

Condividi questo articolo su

Dopo le prime giornate di caccia, la Federcaccia provinciale di Perugia torna sull’argomento della vigilanza ittico-venatoria. «Anche nelle ultime giornate le richieste avanzate da varie parti del territorio riguardo interventi di verifica e controllo sull’attività venatoria, sono rimaste sostanzialmente prive di riscontro, stante la difficoltà dei vari corpi di polizia giudiziaria ad affrontare servizi così particolari e disseminati sul territorio».

Controllo del territorio «È impensabile non avere una seria e capace azione di controllo del territorio rurale, adesso venuta meno, finalizzata alla tutela del patrimonio faunistico ed ambientale e di contrasto al fenomeno del bracconaggio. Contestualmente è forte, tra il mondo venatorio, la richiesta di controlli seri e sistematici, in quanto reputato assolutamente necessario isolare chi non rispetta leggi e regolamenti, arrecando non solo un danno al patrimonio faunistico, ma anche all’immagine di migliaia di cacciatori che esercitano correttamente la propria passione».

Confronto La Federcaccia rinnova l’invito alle competenti istituzioni affinché si avvii «un serio confronto all’interno del quale le associazioni venatorie possano dare un fattivo contributo, con le proprie organizzazioni, a trovare una soluzione che consenta un tranquillo e sereno svolgimento dell’attività venatoria nel pieno rispetto della fauna cacciabile e non».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli