Perugia, furti a raffica nel ponte del 2 giugno

Tante segnalazioni. Spaccata anche nella casa del giornalista Lucio Brunetti: «Più del furto, impressiona il danno provocato»

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Brutta sorpresa per tante famiglie perugine che in questi giorni sono uscite per il weekend lungo, in occasione del ponte del 2 giugno. Numerose le richieste di intervento giunte a Polizia e Carabinieri da parte di persone che, al ritorno a casa, hanno trovato la brutta sorpresa.

Appartamento distrutto Lo confermano le forze dell’ordine, evidenziando che in effetti il ‘picco’ di segnalazioni è superiore agli altri fine settimana. Le vittime risiedono in zone diverse della città, il che farebbe pensare che i fatti non siano collegati. Fra le vittime anche il giornalista Lucio Brunetti, che ha condiviso sul suo profilo Facebook le foto della casa messa letteralmente a soqquadro dai ladri: «È proprio questa la cosa che più mi ha colpito – dice a umbriaOn – ci sono rimasto male non tanto per il furto subito ma per i danni che sono stati provocati alla mia abitazione». Una ferocia che rasenta il sadismo. L’appartamento è distrutto. I danni sembrano provocati non solo per la ricerca del denaro e dei preziosi, ma per il gusto della distruzione.

Danni superiori al furto «Sono entrati dalla porta con vetri antiproiettili – racconta Brunetti – l’unica che non ha le sbarre. L’hanno divelta dal muro, non so come abbiano fatto, e po l’hanno spinta facendola andare in frantumi. Una volta entrati hanno messo sotto sopra la casa alla ricerca dei soldi e forse di una cassaforte. Hanno trovato quella dove conservo le mie armi da caccia, per fortuna non le hanno prese. Hanno portato via alcuni oggetti d’oro, che avevano un valore alto non tanto dal punto di vista economico ma affettivo. E poi, come detto, ci sono i danni, di gran lunga superiori al furto subito». Danno e beffa, quindi. Ma c’è dell’altro. Un retrogusto amaro che rende la storia ancora più triste, se possibile.

Il cane non c’è più C’è anche un retrogusto amaro nella storia. Brunetti aveva un cane, Betty, un Jack Russell femmina ancora in tenera età. E nella casa non c’è più. Difficile l’abbiano portata via i ladri, più probabile sia scappata impaurita. «Non è ancora tornata, speriamo qualcuno la trovi e me la riporti». È stato grazie a Betty, in un certo senso, che il giornalista è riuscito a risalire all’orario del furto: «In genere fa i bisogni a metà mattina e quando torniamo a pranzo le cambiamo il panno; invece lo abbiamo trovato asciutto, segno che l’effrazione è avvenuta di primo mattino, poco dopo che siamo usciti».

Furti in serie È lo stesso Brunetti a riferirci che nella serata di sabato le forze dell’ordine hanno ricevuto tante telefonate: «Evidentemente, in molti sono usciti per approfittare di questo bel fine settimana, per andare a mangiare il pesce o per star fuori tutto il weekend». Non è escluso che i vari furti siano tutti opera della stessa banda o comunque di una regia unica. E, del resto, le condizioni degli appartamenti, fanno pensare ad azioni compiute con estrema velocità. Il che non escluderebbe la possibilità di più colpi da parte delle stesse persone.

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