Uno dei ‘boss’ dello spaccio di droga concentrato nella zona di Lacugnano, il 23enne albanese Riza Cani, è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Perugia, diretti dal dirigente Marco Chiacchiera e coordinati sul campo dal sostituto commissario Roscioli.
Modus operandi Per qualche giorno, gli agenti hanno effettuato continui sopralluoghi nel luogo scelto dal pusher per incontrare i clienti, l’area-parcheggio della piscina comunale di Lacugnano. Qui il giovane albanese, contattato telefonicamente dai vari tossicodipendenti, li raggiungeva a bordo di una Fiat Stilo di colore blu e, senza neanche scendere, allungava il braccio fuori dal finestrino per consegnare piccoli involucri di sostanza stupefacente in cambio di soldi. Dopo lo scambio, il giovane si dirigeva verso Lacugnano, in direzione opposta rispetto al cliente di turno, proprio per non destare sospetti.
Incastrato Dall’11 al 27 agosto gli uomini della Mobile hanno visualizzato, monitorato e documentato ben otto episodi di spaccio effettuati dal giovane, ma non si sono limitati a questo. Tutti i clienti sono stati fermati, identificati e perquisiti e ognuno di loro è stato trovato in possesso della cocaina acquistata. A chiudere il cerchio, il riconoscimento fotografico, da parte degli stessi, del soggetto che aveva ceduto loro la droga.
L’arresto è scattato dopo la consegna di una dose all’ennesimo cliente giunto sul posto in scooter. Lo spacciatore è stato fermato e perquisito, con i controlli estesi anche nella sua abitazione dove sono stati recuperati 2.700 euro in contanti, provento dell’attività ‘commerciale’. Oltre all’arresto in flagrante, per Riza Cani è scattato anche il fermo di indiziato di delitto in ragione di tutti i precedenti episodi documentati dagli agenti della squadra Mobile perugina. Successivamente il giovane, su disposizione del pm Adragna, è stato condotto nel carcere di Capanne.
