Perugia, incastrata la coppia dello spaccio

Lui marocchino e clandestino, lei umbra e in stato interessante: sono stati fermati dalla Mobile lungo la E45, a Balanzano

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Lui è un marocchino, clandestino e con numerosi precedenti per droga. Lei, la compagna, è originaria di Orvieto e vive a Gualdo Tadino. Entrambi disoccupati e privi di qualsiasi forma di reddito – la donna è in stato interessante – agli agenti che li hanno fermati a bordo della loro Renault Clio lungo la E45, nei pressi dello svincolo di Balanzano, hanno spiegato di essere appena tornati da Napoli dove, a detta loro, erano stati a fare shopping in occasione delle recenti festività. Visti anche i ‘trascorsi’ dell’uomo, peraltro privo di patente, gli agenti della squadra Mobile di Perugia – coordinati dal dirigente Marco Chiacchiera – hanno voluto approfondire le ragioni della loro presenza, scoprendo parecchie cose.

Scoperti Intanto l’uomo, condotto in ospedale per accertamenti, ‘custodiva’ nel retto ben 50 grammi di eroina all’interno di un ovulo termo saldato. Immediato l’arresto, ma poi è emerso altro. In particolare presso il domicilio della ragazza, a Gualdo Tadino, la polizia ha scoperto un vero e proprio ‘laboratorio’ di confezionamento della droga con tanto di sostanze da taglio – mannite -, bustine in cellophane, un bilancino di precisione e circa 1.500 euro in banconote di piccolo taglio, delle quali la donna non ha saputo fornire spiegazioni credibili. In casa anche due computer portatili, uno dei quali risultato rubato un mese prima.

 

Altre scoperte Ma non è tutto: a Perugia il maghrebino poteva contare anche su un’altra abitazione dove si fermava di tanto in tanto. Anche in questo caso gli agenti della Mobile hanno individuato altri elementi interessanti: 3.700 euro in contanti ma anche un ‘ospite’, un cittadino tunisino amico dell’arrestato e già gravato da numerosi precedenti e sottoposto all’obbligo di presentazione in questura.

Arresto e denunce Il bilancio dell’operazione parla di un arresto, a carico del marocchino, mentre la compagna è stata denunciata per violazione del Testo unico sulla droga e tutti e due sono stati deferiti per ricettazione in relazione al computer rubato. Numerosi i precedenti dell’arrestato, quasi tutti nell’ambito dello spaccio di droga: lo scorso settembre, inoltre, durante un controllo da parte delle Volanti in piazza Vittorio Veneto, aveva colpito un agente con una gomitata, calci e pugni, per poi essere bloccato e condotto in carcere.

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