Perugia, incendio: feriti gravissimi

Una donna trasferita a Milano con ustioni sull’80% del corpo

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Un’esplosione nel garage di un’abitazione privata si è verificata giovedì mattina nella frazione di Colombella a Perugia. Sul posto si sono immediatamente recati i vigili del fuoco e 5 ambulanze.

Esplosione Perugia Colombella3Quattro feriti Secondo le prime notizie raccolte dalla centrale unica del 118 sarebbero 4 le persone con ustioni di secondo e terzo grado in più parti del corpo. Altre due, invece, avrebbero riportato danni minori. Una nota dell’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia, riferisce che sono stati già presi contatti con i centri grandi ustionati più vicini (Cesena e Roma) per l’eventuale trasferimento dei feriti, che verranno in ogni caso prima trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia.

Il gas Sembra che gli ustionati fossero impegnati nell’imbottigliamento di conserva di pomodori, utilizzando una bombola di gas. L’ultimo grave caso di ustionati era avvenuto esattamente un mese fa a Piegaro nella Vetreria dove si era sviluppato un incendio le cui fiamme avevano investito un giovane di 21 anni ed un uomo di 50.

Esplosione Perugia Colombella1I soccorsi Tutti gli ustionati avrebbero età comprese tra i 45 e i 73 anni e sono stati immediatamente ‘presi in carico’ da medici rianimatori, dermatologi e del pronto soccorso, coordinati dal responsabile Mario Capruzzi; sono impegnati anche i sanitari di turno Iolanda Levato, Guglielmo Mariotti e Mauro Chiovoloni. Secondo una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera, in contatto con la centrale del 118, è stato attivato l’elicottero Icaro, che trasferirà uno degli ustionati al Centro specializzato dell’ospedale Bufalini di Cesena. Contatti sono stati presi anche con la prefettura e i vigili del fuoco per il trasferimento degli altri feriti nei centri di Genova e Milano.

Il trasferimento

Il trasferimento

Ustioni sull’80% del corpo Attività straordinaria del personale sanitario dell’elisoccorso delle Marche, coadiuvato da medici rianimatori del Santa Maria della Misericordia, che ha effettuato nel pomeriggio due trasferimenti di pazienti rimasti ustionati nello scoppio. Sono state ricoverate all’ospedale Niguarda di Milano e al Centro grandi ustionati Bufalini di Cesena due donne, rispettivamente di 65 e 72 anni. «La prima ha ustioni gravissime per quasi l’80% del corpo – precisa l’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia -, la seconda del 40%. Le loro condizioni sono critiche; in pieno accordo con il personale del 118, del Pronto Soccorso e della Rianimazione, in poco più di un’ora è stato messo a punto il piano di messa in sicurezza e trasferimento in ospedali specializzati dei pazienti più gravi».

'Icaro' al lavoro

‘Icaro’ al lavoro

In trasferimento per il Sant’Eugenio di Roma anche il paziente più giovane (40 anni), che ha riportato anche lui ustioni per il 40% del corpo. Il trasferimento, visto l’impegno del personale di Icaro, avverrà con un velivolo messo a disposizione dalla Protezione civile tramite la prefettura. Il professor Luca Stingeni, direttore della struttura di Dermatologia, che ha partecipato alle operazioni di messa in sicurezza degli ustionati, venerdì mattina farà il punto anche sulle condizioni degli altri tre pazienti che si trovano ricoverati preso la struttura di Dermatologia.

 

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