Perugia, Kronogest: «Stipendi pagati»

I dipendenti della società – gestione impianti sportivi – chiariscono: «Corrisposti regolarmente». La Cgil: «Sciopero sospeso»

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«Stipendi non pagati? Falso, quelli riferiti a tutto ottobre 2016 sono stati regolarmente corrisposti». Sono gli stessi dipendenti della Kronogest, società che gestisce gli impianti sportivi – palaEvangelisti, Pellini e Santa Giuliana – di Perugia, a fare chiarezza sulla situazione dopo i recenti fatti e la presa di posizione della Cgil.

Gli stipendi «I dipendenti – si legge nella lettera – della Kronogest ssd arl, in quanto firmatari del presente documento, per quanto possa occorrere, precisano che gli stipendi di competenza a tutto ottobre 2016 sono stati regolarmente corrisposti. Per ciò che attiene la 14° mensilità la questione è stata oggetto di interpretazione rispetto alle modifiche contenute nel contratto collettivo sopravvento in corso di rapporto. All’esito, d’intesa con le organizzazioni sindacali, Kronogest ha convenuto per la sua erogazione che per accordo pattizio verrà effettuata in 2 tranches il 30 novembre ed il 30 dicembre».

Sospeso lo sciopero Lunedì dunque nessuna chiusura degli impianti sportivi: «La decisione della sospensione – spiega la Slc Cgil dell’Umbria – è maturata dopo la convocazione da parte del Comune, così come richiesto dal sindacato e dai lavoratori, a seguito della delibera approvata dal consiglio comunale che prevede un imminente cambio di gestione con l’ingresso della cooperativa Servizi Associati. Intanto, Kronogest ha riconosciuto il diritto dei lavoratori alla quattordicesima mensilità, emettendo la busta paga, così come previsto dal contratto individuale sottoscritto da ogni singolo lavoratore, impegnandosi, in maniera unilaterale, al pagamento dell’importo arretrato in due tranche. La stessa azienda ha comunicato infine, in data odierna l’avvenuto pagamento della mensilità di ottobre, anche se i lavoratori non hanno ancora ricevuto i bonifici sul proprio conto corrente. Per questo, resta in piedi lo stato di agitazione del personale, fino al pieno rispetto degli adempimenti contrattuali».

 

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