Perugia, la capolista Cittadella al ‘Curi’

Il ‘Grifo’ vuol proseguire la striscia di vittorie consecutive contro i veneti. Bucchi: «Lo spirito non cambia: avremo grande umiltà»

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Il Perugia sulla strada del poker nella 9° giornata di campionato. La squadra di Bucchi, proveniente da tre vittorie consecutive, è attesa dal confronto del ‘Curi’ al cospetto del Cittadella, sorprendente capolista del torneo. Pochi dubbi per il tecnico romano, pronto a confermare la formazione che ha agevolmente battuto l’Avellino.

Ancora fuori Lorenzo Del Prete

Ancora fuori Lorenzo Del Prete

Rosa e quantità Ancora out il capitano Del Prete, Drolè, Mancini, Di Nolfo e Santopadre. Nessuno stravolgimento per Bucchi: «Ho piccolissimi dubbi tra i cinque di centrocampo, voglio che si sentano tutti titolari. In linea di massima la squadra non si discosterà molto da quella di domenica. La difficoltà – aggiunge sulla rosa – è solo quella di dover lasciar fuori dei giocatori, ma abbiamo tanti ragazzi bravi che non si sentono riserve. Lo hanno dimostrato. Man mano che recuperiamo calciatori abbiamo la possibilità di avere delle alternative importanti, è un campionato di 42 giornate».

La contesa Cittadella – specie fuori dalle mura amiche – in grande spolvero: «Una partita difficile. Una squadra che arriva alla 9° giornata da prima in graduatoria evidentemente ha espresso dei valori di rilievo, hanno il miglior attacco e hanno sempre vinto in trasferta. Sono molto aggressivi e collaudati. Immagino che saranno motivati dopo l’ultima sconfitta casalinga, vorranno consolidare la loro posizione in classifica. Per quanto ci riguarda – ha proseguito Bucchi – l’affronteremo senza alcuna paura e il nostro percorso di crescita passa anche da queste partite: il Perugia avrà grande umiltà».

La forza del gruppo Il ‘Grifo’ ha tutta l’intenzione di proseguire la striscia di successi: «Giocheremo per i tre punti, siamo consapevoli della forza del Cittadella. Assicuro che in campo scenderà un Perugia non con lo spirito di chi arriva da tre vittorie, bensì da una brutta sconfitta come quella di Chiavari. Ripartiamo da lì. C’è la forza di un gruppo – ha concluso Bucchi – che sta lavorando bene: speriamo di essere i più bravi.

 

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