Perugia, la morte di due donne salva 4 vite

I familiari hanno permesso ai medici il prelievo di più organi per pazienti di tre regioni (Umbria, Lazio e Sicilia)

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Alla vigilia della ‘Giornata nazionale della donazione di organi’, i familiari di due donne umbre di 62 e 54 anni, entrambe decedute per emorragia cerebrale, hanno permesso ai medici del Santa Maria della Misericordia il prelievo di più organi per restituire la vita a pazienti di tre regioni (Umbria, Lazio e Sicilia).

I reni Nella notte tra lunedì e martedì, infatti, un’equipe multidisciplinare ha prelevato i reni alla donna di 62 anni, destinati a due pazienti, un uomo ed una donna rispettivamente di 54 e 57 anni da tempo in dialisi presso la struttura complessa di Nefrologia diretta dal dottor Emidio Nunzi. Martedì mattina i chirurghi Paolo Baccari e Massimo Lenti, direttori delle strutture complesse di Chirurgia generale e Chirurgia vascolare, hanno iniziato le operazioni di trapianto.

Registro dei trapianti Grazie al contributo del registro nazionale dei trapianti è stato anche possibile individuare la compatibilità del fegato della donatrice umbra con un paziente ricoverato in un ospedale di Roma per una grave patologia, che richiedeva con la massima urgenza il trapianto. È stato anche eseguito il prelievo delle cornee, da parte della dottoressa Anna Caricato, trasferite alla ‘Banca degli occhi’ di Fabriano.

Fino in Sicilia Per quanto riguarda l’altra donatrice di 54 anni è stato possibile il prelievo del fegato destinato ad una paziente siciliana. Quest’ultimo intervento chirurgico è stato effettuato dalle dottoresse Maria Cristina Saffiotti dell’ospedale Ismett di Palermo e dall’anestesista Anna Maria Falaschi dell’azienda ospedaliera di Perugia.

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