Perugia, la Provincia chiude il giornale

Asu, Gus e Ordine dei giornalisti dell’Umbria contro la sospensione della testata dell’Ente

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Asu, Gus e Ordine dei giornalisti dell’Umbria ritengono «inaccettabile, perché pretestuosa e immotivata, la sospensione da parte della Provincia di Perugia della testata dell’Ente, ‘Cittadino e Provincia’, attiva dal 1969».

Riconoscimento economico «La motivazione addotta dagli uffici e dalla direzione, che vede nell’obbligo da parte dell’Ente di dover corrispondere al direttore responsabile della testata un riconoscimento economico aggiuntivo in ragione della sua ‘responsabilità’ – sostengono i tre organismi in una nota -, non ha alcun fondamento giuridico nell’ambito delle norme che regolano il rapporto di lavoro giornalistico nella pubblica amministrazione». La Provincia di Perugia, «in grave difficoltà finanziaria, non deve tirare fuori un solo euro in più per editare ‘Cittadino e Provincia’».

Informazione e trasparenza «L’inspiegabile volontà dell’ente di chiudere la testata si era già manifestata a fine giugno scorso, in occasione proprio del cambio della direzione responsabile, a seguito del pensionamento del precedente direttore. Poi la registrazione è stata fatta così da poter continuare ad editare. Ora si torna nuovamente sulla questione con la volontà di sospendere la testata. Perché proprio nel momento in cui sono necessarie informazione e trasparenza?».

Le difficoltà Per sindacato dei giornalisti, il gruppo uffici stampa e Ordine dei giornalisti «tale decisione comporta grave e immotivato nocumento ai giornalisti, che da anni operano per la Provincia di Perugia e che si troverebbero in difficoltà, anche in relazione a eventuali casi di mobilità, come previsto dal ‘Decreto Madia’. Inoltre, la Provincia vedrebbe spegnersi, proprio in questo momento così difficile e complesso per l’Ente e per i suoi dipendenti, una finestra informativa di grande importanza per la comunità, per gli stessi dipendenti e in relazione al rilevante servizio che l’ufficio stampa dell’Ente sta svolgendo per i Comuni».

Precari Ai giornalisti, «in mancanza di una testata, non potrà essere chiesto di fare informazione e quindi di redigere comunicati stampa, riducendo così la Provincia al silenzio. Tutto questo rischia, inoltre, di rendere precari dipendenti giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine che, stante anche il loro livello professionale, rischierebbero in questa situazione di confusione di esser assegnati ad altre mansioni. Un’ulteriore e immotivata penalizzazione che andrebbe ad aggiungersi alla situazione di grande precarietà e preoccupazione per il futuro lavorativo che condividono con gli altri dipendenti della Provincia di Perugia e di altre Province italiane». Per questi motivi Asu, Gus e Odg chiedono un incontro urgente al presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti.

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