Perugia, copisterie nel mirino della Finanza

Sigilli e indagini per presunti abusi sulle copie dei testi universitari: una rete collegherebbe l’Umbria alla Calabria

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«Comunichiamo alla spettabile Clientela che abbiamo appena vinto un altro mese di Ferie Forzate…adesso siamo aperti solo in strada Santa Elisabetta (vicino facoltà)….ringraziamo sempre la Concorrenza e la Gdf…per questi riposi che ci regalano». L’annuncio è apparso sul profilo Facebook della ‘Libreria copisteria universitaria’ di via Fabbretti, a Perugia, dopo che l’attività di strada Santa Elisabetta era stata chiusa dalla Guarda di finanza ed aveva riaperto i battenti solo l’11 aprile scorso

I sigilli Le ‘fiamme gialle’ sarebbero intervenute, nel pomeriggio di giovedì, imponendo la chiusura al locale in zona Elce: i titolari sarebbero accusati di aver violato le norme – fenomeno che sarebbe abbastanza comune a Perugia – sui diritti d’autore: nelle copisterie, insomma, verrebbero fotocopiati i testi dei libri universitari in percentuale superiore al 15% delle pagine consentito dalla legge.

La rete A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Giuseppe Petrazzini e l’attività investigativa sarebbe concentrata su quattro attività simili – a Perugia e in Calabria – che farebbero parte di una medesima organizzazione.

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