Perugia pride: «Tempo di diritti per tutti»

Corteo arcobaleno, venerdì sera, da Borgo XX Giugno. «Invitiamo la città a riflettere sul tema della laicità. L’amore è di tutti per tutti»

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Tre giorni di dibattiti, incontri e momenti di riflessione. Si è aperto venerdì sera, all’insegna dei colori dell’arcobaleno, il Perugia pride village dopo le polemiche che, negli ultimi giorni hanno visto la contrapposizione tra la comunità Lgbt e l’amministrazione comunale.

Il corteo del pride village

La sfilata In tanti, tantissimi, venerdì sera hanno sfilato con le bandiere arcobaleno da borgo XX Giugno fino a Sant’Ercolano per la tradizionale parata del pride. Musiche, cori, bandiere e un solo slogan: «Questo è il tempo dei diritti di tutti». Sembra che non importi più a nessuno il fatto che il comune abbia ritirato il patrocinio a questo evento dopo che l’organizzazione del pride non ha voluto ritirare la locandina della manifestazione, volutamente provocatoria, che tanto ha scandalizzato i cattolici più oltranzisti. «Buon pride a tutti, buon pride al nostro sindaco» è stato urlato col megafono una volta che il corteo è arrivato a Sant’Ercolano.

Stefano Bucaioni «E’ veramente bello vedervi tutti, mano nella mano, sorridenti e felici qui stasera» ha esordito il presidente dell’Omphalos di Perugia. «Questo è lo spirito del pride e questo è lo spirito con cui Omphalos da cinque anni organizza il pride cittadino. Davanti a noi c’è ancora molta strada da fare. Crediamo in un mondo in cui ognuno possa avere gli stessi diritti a prescindere dall’orientamento sessuale, dalla religione, dal colore della pelle, dalla condizione economica. Un mondo dove sia garantito il diritto alla felicità, il diritto di ognuno e ognuna a poter vivere la propria vita aspirando a quella felicità che arricchisce. Un mondo in cui l’amore, di qualsiasi tipo, quello di due donne o due uomini, di due ragazze e il proprio bambino o di un padre per suo figlio non conosca il significato della parola discriminazione».

La locandina ‘incriminata’

Laicità Quest’anno il tema scelto per la quinta edizione è quello della laicità, un tema mai sentito così forte anche nella città di Perugia. «Un tema che secondo noi va riportato al centro del dibattito pubblico per permettere a tutti di vivere nel rispetto reciproco ed eliminare quelle discriminazioni nei confronti di chi non fa parte di quello ‘standard’ che si rispecchia nel buon cittadino. Non voglio parlare ora delle polemiche degli ultimi giorni – ha concluso Bucaioni – voglio solo dire che anche quest’anno il pride ha indicato un tema importante e degno di riflessione per l’intera città, quello della laicità. L’abbiamo fatto puntando il dito verso la luna e come spesso succede molti si sono fermati a guardare il dito e a giudicarlo. A loro il nostro invito alla riflessione, partecipate al pride come noi e aprite la vostra mente all’altro e alla riflessione, solo così possiamo crescere insieme come società».

Pride village Sabato la festa arcobaleno prosegue a partire dalle ore 15 ai Giardini del Frontone e, in programma, alle 17 un incontro sulla Gpa, la gestazione per altri, con la scrittrice Serena Marchi, la professoressa Stefania Stefanelli dell’Università di Perugia, Stefano Anticaglia di Famiglie arcobaleno e la direttrice di gaypost.it Caterina Coppola. A seguire, aperitivo e, alle 21, la proiezione gratuita del film Moonlight in collaborazione con Cinegatti. La serata proseguirà a Ponte San Giovanni, in discoteca, mentre domenica alle 16 ci sarà una merenda con le famiglie arcobaleno e, alle 17, dibattito sulla laicità. Presenti Giacomo Leonelli, segretario regionale Pd, Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay, l’onorevole Beatrice Brignone, deputata di Possibile. A seguire aperitivo e alle 21.30 lo spettacolo Miss Drag Queen Umbria 2017.

L’intervento La Rete delle donne AntiViolenza onlus «da sempre impegnata a contrastare e superare la violenza degli uomini sulle donne e ogni altra forma di violenza e discriminazione sulla base del genere registra, con sorpresa e profonda amarezza, la decisione del comune di Perugia di ritirare il patrocinio al Perugia Pride Village 2017, quale grave segno di arretramento rispetto alla garanzia dei diritti umani e di tutte forme realmente civili di convivenza. Esprime vicinanza e solidarietà alle persone LGBTI, all’associazione Omphalos, alle famiglie Arcobaleno e a chiunque svolge o abbia scelto di svolgere la propria esistenza in questo territorio, in maniera laica e autoderminata. La nostra associazione garantirà la propria presenza in forma attiva, anche quest’anno come dall’inizio, a questo importante e atteso appuntamento».

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