Perugia, rischi-frane: «Servono 60 milioni»

Il vice sindaco Barelli: «Chiesti i finanziamenti di ‘Italia sicura’ per la messa in sicurezza : servono sessanta milioni»

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di M.Lilla

Per bocca del vicesindaco Barelli, la notizia è venuta fuori quasi per caso durante la presentazione del nuovo sistema sms di allarme del comune, e riguarda il progetto di ‘Perugia sicura’ nell’ambito della campagna governativa ‘Italia sicura’.

Frane e strade chiuse
Il piano è stato presentato al ministero dall’amministrazione perugina qualche tempo fa e prevede alcuni lavori importanti di messa in sicurezza per diverse criticità in città, a partire dalle due frane ‘gemelle’ del Bulagaio e Fosso Santa Margherita. Il comune ha fatto una richiesta di circa 62 milioni di euro pe risistemare la sicurezza del territorio cittadino, di questi circa 40 sono destinati proprio alle frane in questione.

Prima fase
Per ora la risposta del ministero non è stato negativa, da Roma infatti è arrivata una richiesta di approfondimenti riguardo alla progettazione e alla realizzazione dei lavori, ritenuti importanti e riconducibili agli indirizzi del programma di ‘Italia Sicura’. Per il vicesindaco Barelli questo è il primo passo verso la risoluzione di due frane che nel tempo si sono dimostrate più critiche del previsto, che tagliano completamente fuori un’ importante via di collegamento e d’ingresso al centro città.

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