Perugia, ritornano le bottigliate all’Afro Pub

Chiuso per un mese dopo la retata anti prostituzione, aveva riaperto da pochi giorni. Ma – come anticipato da umbriaOn – la ‘geografia’ non era cambiata

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Possiamo dire che lo avevamo detto? Sì, lo avevamo detto. Chiuso per un mese dopo la retata anti prostituzione, l’Afro Pub di Fontivegge aveva riaperto da pochi giorni. Ma – come anticipato da umbriaOn – la ‘geografia’ non era cambiata. Così come la gestione, passata a un familiare di uno degli arrestati nell’inchiesta sulla prostituzione.

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Covo del clan Così, come un evento ineluttabile, ci troviamo a commentare l’ennesimo episodio di cronaca – stavolta si tratta di una battaglia a bottigliate – in corrispondenza di un punto di ritrovo che la questura aveva individuato come il punto di riferimento del clan nigeriano che teneva le fila del racket della prostituzione. La chiusura del pub era arrivata come un corollario a quella inchiesta perché proprio quel locale serviva a ‘stabilizzare’ la permanenza in Italia delle ragazze, con contratti di lavoro risultati fittizi.

Le bottigliate L’episodio – lo riporta il Messaggero – nella notte tra domenica e lunedì: urla e strepiti e rumore di bottiglie. Qualcuno ha chiamato il 113 e sono arrivate le volanti di polizia e guardia di finanza. I motivi per cui sia scoppiata la violenta rissa sono al vaglio degli investigatori della questura, ma non è escluso che possano essere collegate alla spartizione di qualche affare. Per capirlo, saranno interrogate le quattro persone rimaste ferite che gli agenti hanno trovato sul posto quando sono arrivati.

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