Perugia saluta Michele Giansanti, ‘pioniere’ di una nuova anatomia patologica

Il professionista dell’azienda ospedaliera è andato in pensione dallo scorso 1° marzo. ‘Grazie’ dai vertici dell’ospedale

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Uno dei pilasri dell’anatomia e istologia patologica dell’azienda ospedaliera di Perugia: dallo scorso 1° marzo il dottor Michele Giansanti è andato in pensione e dai vertici del ‘Santa Maria della Misericordia’ giunge un sentito ‘grazie’ per quanto fatto in tutti questi anni di carriera e lavoro in quel di Perugia.

Un nuovo approccio

L’inizio di questa lunga avventura risale al 1979 quando, appena 22enne, entrò all’istituto di anatomia patologica come studente interno. Nel 1981, a 24 anni, conseguì la laurea per poi specializzarsi a Milano. Nel 1990 rientrò all’ospedale di Perugia ed è stato, grazie all’esperienza maturata nel nord Italia, il primo patologo in Umbria – e tra i primi in Italia – ad andare al letto del paziente, ‘ribaltando’ il concetto di una disciplina caratterizzata, storicamente, da una forte connotazione accademica, chiusa nei laboratori e sale settorie.

Eredità importante

Punto di riferimento del gruppo oncologico multidisciplinare (Gom) aziendale per le patologie toraco-polmonari e fermo sostenitore dell’importanza del lavoro multidisciplinare, lascia in eredità, ai patologi che ha contribuito a formare in tutta Italia, il suo sapere, la sua dedizione e la sua passione.

Michele Giansanti

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