Perugia, turisti derubati: un arrestato

Due danesi hanno subito un tentativo di rapina a Fontivegge ad opera di due tunisini

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Un tunisino, H.B.S. di 27 anni è stato arrestato lunedì sera dalle volanti della polizia dirette dal commissario capo Adriano Felici, per un tentativo di rapina ai danni di due turisti danesi.

L’episodio Erano passate da poco le 23 quando i due turisti, che attendevano a Fontivegge il treno che li avrebbe dovuti condurre a Firenze, sono stati avvicinati da due nordafricani. Dopo un’iniziale proposta di acquistare della droga subito rispedita al mittente, i magrebini sono passati alle maniere forti. Uno di loro, in particolare, ha strappato il portafoglio ad uno dei due danesi e ha tentato la fuga.

Un altro tunisino scappato Il derubato, però, gli è piombato addosso e lo ha bloccato per riprendersi l’oggetto: a quel punto l’altro nordafricano è intervenuto in difesa del complice. Così, da un lato il nordeuropeo ha recuperato il portafoglio, ma al contempo il magrebino che aveva cercato di sottrarglielo è riuscito a dileguarsi. Non è andata altrettanto bene, invece, all’altro nordafricano, H.B.S., che, grazie al pronto intervento degli agenti, è stato bloccato.

Resistenza Il magrebino ha opposto resistenza spintonando i poliziotti, scalciando ripetutamente e procurando anche delle leggere abrasioni all’avambraccio di un agente, giudicate poi guaribili in due giorni. Alla fine,  l’uomo è stato domato e condotto in questura.

L’arresto Qui è emerso che si trattava di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti. Il 28enne era già ricercato dalla polizia, poiché nei suoi confronti doveva essere eseguito un ordine di carcerazione emesso da pochi giorni: così le volanti, da un lato hanno dato esecuzione a tale provvedimento dell’autorità giudiziaria e dall’altro lo hanno arrestato per i reati di rapina tentata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

In carcere Per il tunisino si sono aperte le porte del carcere di Capanne. Per i due turisti solo un grosso spavento, unito alla soddisfazione di aver recuperato il maltolto e di non aver riportato alcuna conseguenza fisica. Quanto, infine, al complice del 28enne, la polizia è già al lavoro per attribuirgli un volto e un nome, in modo da assicurare anche lui alla giustizia.

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