MotoGp, Petrucci bissa ad Assen: 2° posto

Straordinaria gara in Olanda del ternano e stupendo duello con Valentino Rossi, nuovo podio per il ‘ducatista’. Pizzico d’amarezza: «Non esposte le bandiere blu nel finale»

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Una gara meravigliosa e che Danilo Petrucci ha vissuto da grande protagonista. Perché il ternano battaglia a lungo con Valentino Rossi e cede per 63 millesimi sul circuito di Assen: secondo podio stagionale per il pilota di Terni, a un passo dal primo, storico trionfo della carriera. Felicità e un pizzico d’amarezza: «Non sono state esposte le bandiere blu – in merito ai doppiati Barbera e Rins – nell’ultimo giro, peccato, ho perso Valentino per quel motivo», il commento di Petrucci al termine della corsa.

Petrucci sul podio in Olanda (foto Pramac Racing)

La partenza e il ritmo In avvio di gara Petrucci perde una posizione a vantaggio di Valentino Rossi, 3° alle spalle di Zarco e Márquez. Il ternano riesce a seguire bene il gruppo di testa girando sugli stessi tempi – nel contempo molto bene il compagno di team, Scott Redding, 5° – del francese. Il quartetto si stacca rispetto alla concorrenza.

Rischio con Zarco A sedici giri dalla conclusione si inizia a ‘ballare’: Valentino Rossi decide di alzare la marcia e supera sia il campione del mondo in carica che Zarco. Quest’ultimo, cercando di riprende la posizione, tenta un azzardo e rischia di toccare sia il 46 che, successivamente, Petrucci. Comunque sia il ternano del team Octo Pramac Racing riesce a guadagnare una posizione e prosegue al 3° posto.

‘Bruciato’ Márquez, la pioggia, Dovizioso Il ‘ducatista’ spinge e per lo spagnolo non c’è modo di evitare il sorpasso a dodici tornate dal termine: Petrucci è 2° e cerca di tagliare il gap da Valentino Rossi. Poi l’imprevisto: gocce di pioggia sulla pista, movimenti nei box e il ternano ne approfitta per mettersi in scia del 46. Nel contempo però c’è uno scatenato Dovizioso che entra nella bagarre per conquistare la vittoria: sorpasso su Petrucci e risposta del 9 pochi metri dopo. Stupenda gara.

Il podio di Assen (foto Pramac Racing)

Davanti a tutti A quattro giri dal termine Petrucci stacca Rossi e va al comando per la prima volta in gara, mentre dietro perdono terreno Dovizioso e Márquez. La battaglia tra i due va avanti e Rossi opera il controsorpasso a tre giri dalla conclusione; nell’ultimo giro il ‘ducatista’ umbro perde qualche decimo dall’ex campione nel mondo a causa dei doppiati, quindi il tentativo in extremis e il taglio del traguardo a poco più di mezzo decimo dal pilota Yamaha.

Secondo podio stagionale con amarezza dopo il terzo posto del Mugello per il pilota di Terni che, con il risultato odierno, eguaglia il miglior piazzamento della carriera (Silverstone 2015): con i 20 punti ottenuti Petrucci sale a quota 62 in graduatoria, consolidando la posizione in top ten. Contento, sì, ma con critica: «Nell’ultimo settore – le parole a tv8 – ero più veloce di Valentino e mi sono trovato Barbera nella penultima chicane, non sono state esposte le bandiere blu anche nel caso di Rins e l’ho perso: potevo vincere, dispiace per la mancata esposizione. Sono arrabbiato ora, ma mi passerà. Grazie alla squadra per il lavoro». Sul podio anche Márquez. Tra una settimana c’è il gran premio del Sachsenring.

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