Piccoli Comuni, idea ‘bacino omogeneo’

A Montecchio (Terni) si è parlato di collaborazione reciproca in un convegno organizzato dall’Anci Umbria

Condividi questo articolo su

Il tema era ‘Piccoli comuni al centro della governance locale’ e il convegno, che si è svolto a Montecchio per iniziativa dei piccoli Comuni dell’Anci Umbri, ha ovviamente fatto registrare una presenza notevole di ‘primi cittadini’ interessati a quello che potrebbe essere – o potrebbe ‘non’ essere- il futuro dei municipi di più ridotte dimensioni.

Gli argomenti Una presenza che, ha sottolineato Federico Gori, sindaco di Montecchio e coordinatore dei piccoli Comuni di Anci Umbria, «è un forte segnale dell’interesse e della preoccupazione che, ormai da tempo, coinvolge i piccoli e medi comuni, oltre a quelli montani, che sono la spina dorsale del Paese e colonna portante dell’economia e dello sviluppo del territorio».  Il Sindaco ha ricordato «la disponibilità a mettersi in gioco per un confronto serio, al fine di evitare di ripetere gli errori fatti in passato, dettati da scelte obbligate».

Il ‘bacino omogeneo’ Da parte dei rappresentanti di Anci nazionale – Guido Castelli e Matteo Ricci – è stato ricordato che «la nuova riforma sulle funzioni associate sia incompleta e come sia assolutamente necessario rafforzare i Comuni, che devono battersi, e i loro amministratori non devono essere conservatori, si devono
concentrare le necessità ai servizi essenziali». Di qui la proposta di Anci al Governo: «Utilizzare il criterio del bacino omogeneo, per motivi storici, morfologici ed economici, e non quello demografico».

La Regione L’assessore Antonio Bartolini non ha nascosto le difficoltà che ci sono anche a livello regionale, perché la situazione risulta a suo modo indecifrabile, e non solo a causa della riforma delle Province. È stata comunque
manifestata, da parte del rappresentante di palazzo Donini, l’idea che vada rispettata l’autonomia decisionale dei Comuni e questi ultimi, quindi, vengono invitati ad avviare un dibattito.

Il governo Il sottosegretario di Stato Gianpiero Bocci, da parte sua, ha dichiarato la disponibilità che c’è da parte del Ministero nell’accogliere la proposta di Anci e ha ribadito quanto ormai sia fondamentale avviare in fretta il cambiamento. Bocci ha evidenziato il fatto che se dai Sindaci arriveranno progetti concreti e chiari saranno certamente accolti ed ha suggerito agli amministratori: «Meno spesa corrente ha ricordato – e più spesa per gli investimenti, cercate di individuare i nuovi bisogni e quindi individuate i nuovi strumenti da utilizzare».

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli