Piediluco, torna il grande canottaggio. Abbagnale e l’invito per i fondi del Pnrr

Terni – 36° Memorial D’Aloja e non solo in arrivo: ci sono anche due meeting nazionali ed i campionati under 23. Focus sui lavori da ultimare. Resta il nodo corridoio di flottaggio

Condividi questo articolo su

I due meeting nazionali – il primo nel weekend con 99 società ed oltre 800 atleti per 570 equipaggi, il secondo tra il 7 e l’8 maggio -, il 36° memorial ‘Paolo D’Aloja’ tra l’8 e il 10 aprile e, a chiudere il cerchio, i campionati italiani under 23, ragazzi ed esordienti a fine giugno. Sono quattro i grandi appuntamenti del canottaggio nazionale ed internazionale in arrivo a Piediluco nei prossimi tre mesi con ulteriori manifestazioni in arrivo anche successivamente: mercoledì mattina in casa fondazione Carit se ne è parlato con il numero uno della Fic, Giuseppe Abbagnale. Mirino puntato anche sui lavori di restyling legati al polo nautico e alle problematiche da risolvere per ultimare tutto ciò che occorre per dare un ‘abito’ internazionale all’intera area. In tal senso è stato lanciato un invito preciso al sindaco Leonardo Latini da parte del presidente della Federazione. L’acronimo della speranza è sempre il solito, il Pnrr.

ABBAGNALE, GLI EVENTI A PIEDILUCO E IL NODO CORRIDOIO DI FLOTTAGGIO – VIDEO

Venti nazioni per il D’Aloja. L’aiuto per l’Ucraina

L’evento più rilevante resta il memorial ‘Paolo D’Aloja’, evento che apre la stagione internazionale degli azzurri. Saranno venti le nazioni rappresentante quest’anno: ci sono anche Arabia Saudita, Belgio, Benin, Costa d’Avorio, Danimarca, Grecia, Irlanda, Israele, Lettonia, Lituania, Marocco, Olanda, Principato di Monaco, Romania, Serbia, Sudafrica, Tunisia, Ucraina e Zimbabwe. Tra atleti, accompagnatori e staff sono previste centinaia di presenze sul territorio ternano. Poi i meeting e il 25-26 giugno i campionati tricolori under 23, ragazzi, esordienti ‘fondazione Carit’: ebbene sì, per la prima volta nella storia della Fic – è stato sottolineato – l’evento ha una titolazione. E riguarda – non a caso ovviamente – palazzo Montani Leoni.  A Piediluco torna anche il World Rowing Training Camp che, come di consueto, anticipa proprio il D’Aloja: in questo caso si inizierà nei primi giorni di aprile. Ci sarà anche l’Ucraina: «Rientra in un pacchetto di iniziative più ampie in via di definizione per aiutare questa martoriata nazione».

CARLINI E GLI EVENTI A PIEDILUCO. SPAZIO ANCHE A VENDITA SEDE BANCA D’ITALIA

Carlini ed i risultati che devono arrivare

Per la fondazione Carit c’era anche il presidente Luigi Carlini: «Eventi in crescendo come numeri ed importanza. Stiamo approcciando quel percorso che ci deve portare a qualcosa di internazionale su Piediluco, fa un po’ da pendant con gli interventi che stiamo facendo per la ristrutturazione del campo di gara e degli impianti annessi. Un mattone importante in più per il centro di canottaggio, stiamo investendo molto per rilanciare l’asse cascata delle Marmore-lago di Piediluco. Terni torna palcoscenico di appuntamenti sportivi di rilievo assoluto. Un impegno che va sostenuto e che l’attuale consiglio ha inteso proseguire. L’assessore regionale Melasecche si è impegnato per lo sviluppo e la messa a norma delle strutture, c’è convergenza per la valorizzazione. Ma ciò deve portare risultati».

PIEDILUCO, L’ORDINANZA PER I PIOPPI
CAMPO GARA, MOSSA DELLA FIC

Marina Lana

Abbagnale, la visione internazionale ed il comitato

Il numero uno della Fic ha parlato dei miglioramenti fin qui ottenuti, ma anche di ciò che manca per completare la totale sistemazione del polo nautico: «C’è completa sinergia con il professor Carlini e le autorità politiche comunali e regionali. Negli anni il lago di Piediluco è stato messo un po’ da parte ma ora stiamo realizzando il nostro sogno, ovvero farlo diventare punto di riferimento del canottaggio nazionale ed internazionale. Quando ho iniziato in Fic sembrava utopitistico un rilancio di strutture ed eventi, poi man mano siamo arrivati ad ospitare 37 nazioni al D’Aloja. Poil Covid – ha aggiunto – ci ha fermato. Oggi abbiamo un centro che è funzionale con il raddoppio della palestra ed un’ospitalità adeguata. Quindi la torre d’arrivo consona agli standard internazionali». C’è ancora da lavorare: «Abbiamo i fondi per il campo di gara grazie ai canoni idrici, c’è il progetto in presentazione ed a breve inizieranno i lavori». Non ci sono tutte le risorse per chiudere il restyling complessivo ed è qui che arriva un invito a Latini.

CORRIDOIO DI FLOTTAGGIO, FIC CONTRO TUTTI AL TAR

La presentazione

Pnrr, campo gara, corridoio di flottaggio e comitato

Un Abbagnale che si è detto molto fiducioso per il prossimo futuro: «Ci sono a disposizione fondi per l’impiantistica sportiva grazie al Pnrr (è uscito da poco un nuovo bando sport e inclusione sociale, per i Comuni con la popolazione di Terni ci sono 3,5 milioni di euro in caso di successo), potrebbe essere un elemento da sfrutture per trovare risorse e ultimare il complesso dei lavori. Ne parlerò con il sindaco, può essere il tassello mancante», il messaggio per Latini. C’è da completare anche l’operazione cablaggio. «L’obiettivo è lasciare il segno. Inoltre a Piediluco, oltre ai quattro eventi di cui parliamo, ci saranno altri eventi selettivi propedeutici agli europei under 23 ed il mondiale junior. Il polo di Piediluco è diventato di prospettive internazionali (citato l’esempio di Varese). L’europeo junior qui? Follia pensare di organizzarlo in due mesi. Inoltre non c’erano le condizioni per poterlo fare, il campo di gara manca di un requisito necessario. Lavori finiti entro il 2022? Sarà difficile perché dobbiamo presntare il progetto per la prima parte del campo gara e completarlo entro quest’anno è complicato». Abbagnale ha poi specificato un ulteriore questione, un po’ come fece il presidente del Coni Malagò in merito al PalaTerni: «Un altro passo che deve fare Piediluco è costruire un ‘call’, un comitato organizzativo locale come quello di Varese e farsi carico di proporre eventi. Deve avere caratteristiche qualificate. Intanto nei prossimi quindici giorni avrete affollamento, saturerà il territorio».

Elena Proietti ed Enrico Melasecche

Le istituzioni politiche: Proietti punge Melasecche

A palazzo Montani Leoni anche l’assessore regionale alle infrastrutture Enrico Melasecche, la ‘titolare’ dello sport nell’esecutivo Latini Elena Proietti, la presidente della Provincia Laura Pernazza e la numero uno del Circolo Canottieri Piediluco Marina Lana: «Per l’impiantistica – le parole del primo – i lavori sono sostanzialmente terminati e oggi si collauda la torre. Quest’ultima non è conclusa esteticamente perché servono i cristalli. Ma le gare si possono fare. Con la nuova legge sui canoni idrici ci sarà un aumento dei contributi per i Comuni interessati». L’ex arbitro ha ‘punto’ l’ex collega nella giunta ternana, evidentemente non dimenticandosi di ciò che accadde nel 2019 sulla questione fondi (decoro urbano e sport): «Con Abbagnale è importante lasciare in eredità qualcosa e mi piacerebbe che sia sul lago di Piediluco. Quattro anni fa eravate scoraggiati, i risultati sono tangibili». Citato anche l’atto di indirizzo della Lega come sprone per chiedere di portare manifestazioni internazionali: «Senza la fondazione Carit lo sport a Terni non sarebbe iniziato, in questo caso l’arrivo di centinaia di atleti è nuova linfa anche per i commercianti. Melasecche – la frecciatina – si è convinto di quanto sia importante l’impiantistica sportiva. Con i fondi del Pnrr riusciremo a dare svolta epocale all’infrastruttura del territorio». Più concise Pernazza e Lana: «Daremo anche noi il nostro piccolo contributo considerate le magre finanze», ha detto la presidente di palazzo Bazzani. «C’è il desiderio di rilanciare questo posto, avremo molto da fare», l’input della presidente del Circolo Canottieri Piediluco. Intanto la Fic ha assegnato il premio Mercanti 2022 a Luca Broggini.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli