Più acqua in Umbria: arriverà da Citerna

Inaugurato il potabilizzatore: servirà non solo il territorio interessato ma potrà essere utilizzata in caso di siccità nel resto del perugino. Arriva per caduta dalle colline, quindi è più economica e più pulita

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Inaugurato a Greppalto di Citerna il nuovo impianto di potabilizzazione che consentirà l’approvvigionamento idrico dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere e di parte del sistema idrico perugino dall’invaso di Montedoglio. La potabilizzazione dell’acqua verrà effettuata attraverso un sistema che utilizza l’ozono. Saranno immessi in rete fino a 400 lt/sec di acqua proveniente 

Costo 20 milioni

Il taglio del nastro

L’impianto è stato realizzato grazie a un investimento complessivo di quasi 20 milioni di euro, di cui due terzi con finanziamenti della Regione e un terzo a carico della tariffa; non solo risolve problemi di approvvigionamento per il comune di Citerna ma ha una valenza comprensoriale, portando acqua di elevata qualità a beneficio di tutti i comuni della Alta Valle del Tevere, sino all’area nord del perugino. All’inaugurazione erano presenti: il presidente di Umbra Acque Gianluca Carini, il Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, l’assessore all’ambiente della Regione Umbria Fernanda Cecchini, il presidente dell’AURI Cristian Betti, il presidente dell’Ente Acque Umbro-Toscane Domenico Caprini e ed il vescovo di Città di Castello monsignor Domenico Cancian.

Acqua migliore e meno costosa

L’impianto a Citerna

«Il nuovo potabilizzatore – ha spiegato il presidente Carini – rappresenta per Umbra Acque un importante e strategico impianto idrico: consente infatti di completare l’interconnessione fra l’acquedotto dell’Alta Valle del Tevere e gli altri principali sistemi idrici con la possibilità di spostare volumi di acqua in funzione delle necessità e dei periodi dell’anno, di potenziare l’adduzione di acqua ai sistemi idrici già alimentati in piccola parte dall’acquedotto e di migliorare la qualità dell’acqua erogata». «Oltre a garantire un ingente apporto di acqua al servizio di un vasto territorio, l’opera per la sua collocazione collinare Toscane – ha spiegato Caprini – anche la peculiarità di assicurare un forte contenimento di consumi energetici, poiché l’acqua potabilizzata viene distribuita per caduta».

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