Polveri e sicurezza: stato di agitazione alla Tapojärvi

Terni – Fim e Fiom protestano per ambiente e carichi di lavoro

Condividi questo articolo su

Si alza la tensione alla Tapojärvi, la società finlandese che si occupa del recupero scorie per conto di Ast, dove Fim, Fiom e le rsu hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale dopo l’ultimo incontro con la direzione aziendale. Un appuntamento convocato per «proseguire la discussone sull’organizzazione del lavoro, ambiente, sicurezza e contrattazione integrativa presso il cantiere del sito Ast», ma che evidentemente non ha portato agli esiti auspicati dai rappresentanti dei lavoratori.

TUTTO SU AST

I motivi dell’agitazione

«Come organizzazioni sindacali – scrivono in una nota unitaria – stiamo rivendicando da tempo i vari problemi di polverosità presso il reparto Metal Recovery e le condizioni di sicurezza come ambiente e carichi di lavoro presso la Rampa Scorie. Pur apprezzando gli impegni presi e gli investimenti che tuttora sta effettuando la Tapojärvi, come azioni di miglioramento impiantistiche ed operative, l’acquisto di nuovi mezzi e attrezzature degli stessi, come organizzazioni sindacali non possiamo che dichiararci insoddisfatti della situazione attuale e preoccupati». La prima fonte di timore è rappresentata dai «ritardi della società Ast negli investimenti programmati in merito alla costruzione di nuove piazze per il raffreddamento della scoria», ritardi che «compromettono la sicurezza dei lavoratori addetti alla movimentazione della scoria stessa». Ma preoccupano anche «i carichi di lavoro degli addetti al trasporto paiole (kressisti), i quali con la sperimentazione in atto, chiesta da Ast, stanno lavorando con due kress anziché tre al limite dei parametri di sicurezza».

Non escluse altre iniziative

«A nostro avviso, come organizzazioni sindacali rispetto a quanto sopra descritto, fermo restando la sperimentazione in atto – prosegue la nota -, vanno garantite tutte le condizioni di sicurezza e alle fine della stessa va verificata la fattibilità di quanto sperimentato». Nell’attesa di «proseguire il confronto e risolvere le problematiche in atto» le organizzazioni sindacali hanno dichiariato dunque lo stato di agitazione di tutto il personale della Tapojärvi, riservandosi «ulteriori iniziative di mobilitazione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli