Preadesioni vaccini 40-49, la Regione: «Al via da lunedì»

Le seconde dosi spostate al 42° giorno ‘liberano’ 70 mila posti. D’Angelo: «Verifiche sui criteri di somministrazione ma stiamo andando bene»

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«Abbiamo un’incidenza di 56,54 casi ogni 100 mila abitanti, al momento. Siamo molto vicini ai 50 casi e quindi alla ‘zona bianca’. Da oggi (venerdì 21 maggio, ndR) inizieranno anche le prenotazioni per i pazienti fragili relativi alla tabella 4, con meno di 60 anni: sono circa 20 mila in Umbria. Circa la posizione dell’Umbria rispetto alla campagna vaccinale nazionale, su sette delle nove fasce di età (prima per i 90enni, terza per gli 80enni e 70enni, ndR) siamo fra le prime cinque regioni in Italia. Ci sono poi due fasce su cui andiamo meno bene, ma vista la disponibilità dei vaccini, direi che il quadro è più che positivo». Queste le premesse dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, nella conferenza stampa settimanale – venerdì mattina – per fare il punto sulla situazione Covid in Umbria.

SPECIALE COVID – UMBRIAON
VACCINI 60-69, REGNA LA CONFUSIONE. E TORNA L’ORDINE PER ANZIANITÀ

Un quadro in costante miglioramento

Così Marco Cristofori del nucleo epidemiologico regionale nella consueta analisi della pandemia: «Ora la curva ha ripreso a scendere più velocemente, specie in quest’ultima settimana. Ciò ci conforta e crediamo che sia l’esito della combinazione fra campagna vaccinale in atto e clima. Alla giornata di lunedì l’incidenza era 56,54, forse al momento siamo anche più bassi e probabilmente la prossima settimana scenderemo sotto soglia 50. Le incidenze delle due province sono sostanzialmente identiche. I distretti sanitari hanno tutti un’incidenza inferiore a 100, ad eccezione di quello dell’Alto Tevere e in particolare il comune di Umbertide, al momento sopra 200. L’unico altro comune umbro sopra i 5 mila abitanti con incidenza oltre 200 è, per la terza settimana consecutiva, Montefalco. Il distretto della Valnerina, invece, è quasi ‘Covid free’: c’è un solo attuale positivo». La dottoressa Carla Bietta ha proseguito il quadro: «Come fasce di età, c’è un calo generale e l’unica che sembra altalenante è quella che va da 19 a 24 anni. Fra gli anziani, abbiamo una decisa diminuzione dei casi dipendente dalla campagna vaccinale. Scendono ancora i ricoveri ordinari, in maniera più energica, ma anche quelli in terapia intensiva. Circa i decessi, abbiamo numeri relativamente piccoli con un andamento vicino alla riduzione».

‘GREEN PASS’: «IN UMBRIA NESSUNO SA NULLA»
OSPEDALE SPOLETO, SI CAMBIA

La campagna vaccinale

Sull’andamento dei vaccini e relative novità, il commissario regionale Covid Massimo D’Angelo ha spiegato che «ad oggi (venerdì, ndr) sono 441.518 le dosi somministrate, i soggetti vaccinati con prima dose sono 298.889 e il ciclo completo è stato effettuato su 147.192 persone. La prima dose è stata somministrata a circa il 42% della popolazione vaccinabile, ottimo standard che amplieremo in tempi brevi grazie allo spostamento, da lunedì, della seconda dose di vaccini Moderna (erano previsti 28 giorni di attesa) e Pfizer (21 giorni) al 42° giorno. Ciò ci consentirà di garantire circa 70 mila nuovi posti per la prima dose». Circe le azioni intraprese, D’Angelo ha aggiunto che «da stamattina in forma autonoma si possono prenotare i soggetti fragili al di sotto dei 60 anni (categoria 4, ndR) con specifico codice di esenzione. Stiamo raccogliendo le pre adesioni della fascia 50-59 (25.683 adesioni ad oggi, ndR) e da lunedì 24 maggio procederemo con la pre adesione, tramite portale, della fascia di età 40-49. In parallelo, da mercoledì verranno emanate le linee guida per i cosiddetti punti vaccinali straordinari: quelli propri delle strutture produttive e che consentiranno di massimizzare la campagna anti Covid, se ci sarà disponibilità di dosi. Grazie a questo atto, le attività produttive in grado di somministrare almeno 200 vaccini al giorno, potranno chiedere l’autorizzazione per avviare il punto vaccinale».

RAGGIUNTO L’ACCORDO CON I MEDICI DI BASE PER LE VACCINAZIONI

Operatori strutture: zero casi. Positivi dopo il vaccino, quanti sono

«Rispetto ai contagi in strutture residenziali e semiresidenziali – ha aggiunto D’Angelo -, al momento non abbiamo alcun operatore positivo. È un passaggio fondamentale. C’è solo una struttura socio sanitaria nel distretto di Spoleto con soggetti che risultano essere positivi. Circa gli operatori delle aziende sanitarie, non abbiamo particolari variazioni di tipo settimanale». Sui casi di Covid dopo il vaccino: «Abbiamo 830 soggetti positivizzati al Covid dopo la prima dose (+57 negli ultimi 10 giorni) e 330 dopo la seconda dose (+18 negli ultimi 10 giorni)».

Massimo D’Angelo

Criteri di vaccinazione nelle fasce di età, D’Angelo replica

Sulle recenti proteste, diverse, sull’ordine di vaccinazione (fascia 60-69), D’Angelo ha spiegato che «in effetti ci sono state segnalazioni e sto verificando la situazione. Il processo parte dalla pre adesione, che è fondamentale in un contesto in cui non si può programmare la campagna a lungo termine per via della varianza nella consegna delle dosi. Comunque abbiamo già vaccinato 6 mila persone della fascia 60-69, creando un ‘cruscotto’ che ci consente, ora, con lo spostamento alla 42° giornata delle seconde dosi, di assegnare ancora più vaccini alla fascia 60-69 ed ai fragili. Possiamo ora massimizzare l’intervento vaccinale e renderlo il più compatto possibile soprattutto per le prime dosi». Su eventuali specifiche campagne per i 18enni in vista degli esami maturità, il commissario ha detto che «ci stiamo pensando e se ci saranno le dosi, non avremo difficoltà. Tutto dipende, come al solito, dalla disponibilità dei vaccini». Il direttore regionale della sanità Massimo Braganti ha aggiunto che «non stiamo facendo un ‘gran premio’. L’Umbria ha coperto bene alcune fasce, meno altre, ma i criteri dettati a livello nazionale sono stati seguiti alla lettera e di certo le dosi disponibili, finora sono state ampiamente utilizzate. Tutto dipende da quante ne hai da somministrare. I dati ci dicono che il lavoro di copertura condotto è stato adeguato».

L’INTERVISTA AL DIRETTORE REGIONALE DELLA SANITÀ, BRAGANTI – VIDEO

Green pass: «Ci stiamo lavorando»

Sul ‘green pass’ in Umbria, il commissario D’Angelo ha spiegato che «ci stiamo attrezzando e stiamo garantendo, con un gruppo di lavoro nazionale, tutte le procedure affinchè il ‘green pass’ sia uniforme sul territorio nazionale. Quanto prima ne daremo comunicazione perché i nostri informatici sono al lavoro per la gestione di tale ‘passaporto vaccinale’».

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