‘Prefigurare il futuro’ parte da Spoleto

Il progetto che offrire alle comunità tecniche per potenziare le proprie risorse interiori, verrà presentato venerdì 9 novembre

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Il percorso itinerante nazionale ‘Prefigurare il futuro, metodi e tecniche per potenziare speranza e progettualità’, verrà presentato al Centro diocesano per la pastorale giovanile (sala della Resurrezione) di piazza Garibaldi, venerdì 9 novembre alle 10. A fare da apripista al progetto, infatti, sarà proprio Spoleto (il prossimo 16 novembre).

‘Prefigurare il futuro’

Si tratta della prima iniziativa in Italia pensata per offrire alle comunità occasioni gratuite e aperte a tutti, guidate da psicologi, formatori e neuroscienziati, per conoscere meglio i meccanismi cerebrali alla base di scelte e comportamenti e apprendere semplici tecniche per potenziare le proprie risorse interiori. L’obiettivo è contribuire alla crescita delle comunità, con particolare riferimento a tre aree di intervento di grande attualità: giovani e futuro (scuola e lavoro), ascolto e inclusione (promozione di processi comunicativi di pace), costruzione interiore (resilienza e superamento eventi traumatici). Il progetto è della Fondazione Patrizio Paoletti, ente di ricerca e formazione in campo neuroscientifico e psicopedagogico.

I partecipanti

All’incontro di presentazione del 9 novembre interverranno: suor Anna Maria Lolli e don Edoardo Rossi (coordinatori del Centro diocesano per la pastorale giovanile di Spoleto), Beatrice Montioni (vicesindaco del Comune di Spoleto con delega ad alta formazione, politiche di genere, servizi sociali alla persona, pari opportunità, politiche giovanili), Patrizio Paoletti (presidente della Fondazione Paoletti e ideatore di ‘Prefigurare il futuro’), Tania Di Giuseppe (psicologa della Fondazione Patrizio Paoletti e responsabile del progetto ‘Prefigurare il futuro’).

Bisogno di aiuto

Il progetto, nato nel 2017, inizialmente per sostenere le comunità colpite dal sisma del centro Italia, e poi declinato a livello nazionale per rispondere al crescente bisogno di aiuto da parte della popolazione per affrontare non solo traumi legati ad avversità naturali ma anche ai repentini cambiamenti sociali ed economici. Giunto alla sua terza edizione, è ideato e realizzato gratuitamente dalla Fondazione Patrizio Paoletti. Quest’anno in Umbria si svolge anche grazie alla collaborazione della pastorale giovanile Spoleto-Norcia e del Comune di Spoleto e con il patrocinio del Coni Umbria.

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