Procura Terni: il Tar respinge la richiesta di sospensiva di Liguori

Il Tribunale amministrativo del Lazio ha rigettato l’istanza cautelare. Claudio Cicchella resta procuratore capo facente funzioni

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Il Tribunale amministrativo del Lazio (sezione prima, presidente Antonino Savo Amodio) ha respinto l’istanza cautelare – ovvero la richiesta di sospensiva – avanzata dall’ex procuratore della Repubblica di Terni, Alberto Liguori, contro la delibera assunta a maggioranza lo scorso gennaio dal Consiglio Superiore della Magistratura, di non confermare il magistrato calabrese al vertice di palazzo Gazzoli.

Le ragioni

Lo stesso Csm nei giorni scorsi, dopo un confronto serrato, aveva deciso di non costituirsi in giudizio in merito al ricorso di Liguori. La prima sezione del Tar del Lazio, dopo l’udienza che si è tenuta mercoledì, motiva così la decisione: «Il ricorso non presenta, prima facie, elementi di positivo apprezzamento, non ravvisandosi ad un’analisi propria della fase cautelare profili di illogicità nella decisione di non confermare il ricorrente nell’esercizio delle funzioni semidirettive; […] nel bilanciamento degli interessi coinvolti risulta prevalente quello dell’amministrazione a non consentire la prosecuzione dell’esercizio delle funzioni, alla luce delle carenze ravvisate nel provvedimento impugnato». Ora, presumibilmente, lo stesso Tar – con udienza che deve ancora essere fissata – potrebbe essere chiamato ad esprimersi nel merito circa il provvedimento assunto dal Csm, seguito dall’arrivo a Terni, nel ruolo di procuratore facente funzioni, di Claudio Cicchella.

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