Oltre 2.800 articoli non sicuri sequestrati dalla Guardia di finanza di Terni, sul territorio provinciale, nel mese di luglio. L’attività, condotta dai militari sia a Terni che ad Orvieto, ha portato a sanzionare e segnalare sei soggetti alla Camera di commercio di Terni per la violazione del Codice del Consumo e delle direttive di armonizzazione comunitaria. L’attività condotta in materia di sicurezza e conformità dei prodotti, è stata contestualmente svolta a contrasto di altri fenomeni illeciti come le violazioni su segni e marchi mendaci, false o fallaci indicazioni di origine, assenza di etichettatura obbligatoria, concorrenza sleale, evasione fiscale e contributiva.
Numeri importanti
«Tali condotte illecite – spiegano dal comando provinciale delle Fiamme Gialle -, oltre a provocare un danno al mercato consistente nell’alterazione del suo funzionamento attraverso una concorrenza sleale basata sui minori costi di produzione, causa un danno e un pericolo per il consumatore finale, connesso alla sicurezza intrinseca del prodotto commerciale, specie in alcuni settori come quelli dei giocattoli e degli apparecchi elettrici e di illuminazione». Dall’inizio del 2019 la Guardia di finanza di Terni ha sequestrato oltre 12 mila prodotti non sicuri o contraffatti per un totale di 21 soggetti coinvolti: «Dati che dimostrano come lo sforzo operativo delle Fiamme Gialle ternane, in tale comparto, sia particolarmente attento nel garantire un mercato equo, tutelando al contempo stesso la salute dei cittadini».