Ricatto sessuale, arrestata perugina

Vittima un 55enne, raggirato da due donne dopo aver conosciuto una 42enne in una chat incontri. Intervento della squadra Mobile

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Tutto è nato da una chat di incontri e da lì, tra uno scambio di messaggi e l’empatia scattata, aveva deciso di approfittarne per estorcere denaro alla vittima, un 55enne. Una donna perugina ha organizzato un ricatto a sfondo sessuale per ottenere denaro ed è stata arrestata dalla polizia di Stato mercoledì pomeriggio per concorso in estorsione aggravata e continuata. Denunciata la complice.

I soldi e il ricatto

In un mese la 42enne era riuscita ad estorcere 2 mila euro e non aveva alcuna intenzione di fermarsi. I due si sono incontrati la scorsa settimana ma, a sorpresa, aveva manifestato una certa diffidenza nei confronti dell’uomo: quest’ultimo ha deciso di allontanarsi e si è sentito rivolgere la frase ‘ versarmi 2 mila euro per il disturbo’. E qui è scattato il ricatto: il 55enne ha rifiutato e la donna ha fatto presente che comportandosì in questo modo avrebbe fatto conoscere alla moglie l’intero contenuto della chat.

Tunnel

Il 55enne ha quindi consegnato i 2 mila euro, ma il ricatto era tutt’altro che concluso. Pochi giorni dopo è stato contattato da un’altra donna, di 45 anni: finta solidarietà all’approccio e stessa tattica della ‘collega’, seppur con modalità diversa. All’uomo ha infatti sottolineato come la 42enne fosse molto pericolosa, proponendogli di dargli ulteriori 1500 euro per risolvere la questione.

Arresto e denuncia

L’uomo si è quindi reso conto del guaio e si è rivolto alla polizia di Stato, subito in azione con gli uomini della squadra Mobile: gli agenti hanno scoperto che la 45enne era già gravata da precedenti per truffa e altri reati contro il patrimonio. A questo punto è scattato il piano per incastrarla: organizzato un appuntamento specifico per consegnare il denaro con la polizia a seguire la situazione. La donna è stata bloccata e portata in questura, dove ha confessato di aver agito in concorso con la 42enne. Per lei c’è stato l’arresto in flagranza con l’accusa di estorsione aggravata e continuata. Per la 42enne c’è invece la denuncia a piede libero per lo stesso reato in quanto non è stata colta sul fatto. Infine la squadra Mobile ha sequestrato i cellulari che utilizzavano le donne.

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