Rifiuti, Leonelli: «Pd pensi a cose concrete»

Una relazione sull’intero ciclo di gestione che sia partecipata con gli iscritti e i cittadini. Ma intanto da Orvieto sale la protesta contro l’ampliamento della discarica

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Tornare a occuparsi delle priorità. E’ questo l’obiettivo per il segretario del Partito democratico, Giacomo Leonelli, che annuncia una direzione regionale sul tema dei rifiuti in programma il prossimo 11 aprile.

Rifiuti Dopo i cittadini di Borgogiglione, i cortei contro l’inceneritore e le proteste dei cittadini di Orvieto contrari all’ennesimo ampliamento della discarica Le Crete, (martedì si presenteranno sotto la sede del consiglio regionale) il Partito democratico vuole cercare di invertire la rotta. «Quello dei rifiuti è un tema centrale per il Pd Umbria – scrive il segretario in una nota – impegnato a discutere e partecipare strategie e obiettivi per il futuro della regione». Al bando, dunque, discussioni interne su assetti e equilibri, «quello che, invece, a noi interessa è testimoniare di un Pd che sta sui temi e che discute di cose concrete».

La relazione Il segretario fa sapere che dopo l’incontro della segreteria regionale e un’assemblea dei sindaci, è stata redatta una relazione sul tema rifiuti che fino al prossimo 7 aprile sarà portata in partecipazione nei circoli della regione oltre che online, affinché anche i cittadini possano commentare, suggerire e condividere le proposte del partito. Con una prospettiva di medio e lungo termine la relazione punta ad assicurare efficacia nel sistema di raccolta nell’ottica di una chiusura del ciclo che non preveda termovalorizzazione, con una spinta sempre più importante alla differenziata e l’ammodernamento e l’innovazione dell’impiantistica e degli strumenti. «Dopo la costituzione dell’Auri – conclude Leonelli – abbiamo dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere una regione all’avanguardia nel panorama nazionale sul tema della gestione dei rifiuti, per farlo abbiamo, evidentemente, bisogno di un progetto di medio periodo che coinvolga tutto il territorio e che si ponga l’obiettivo di superare le criticità degli ultimi anni valorizzando le opportunità che vengono dalle soluzioni. Su questo siamo e saremo impegnati».

IL DOCUMENTO DEL PD

Criticità Troppo spesso sottovalutato e poco considerato, il tema dei rifiuti in Umbria è tornato prepotentemente alla ribalta portando con sé numerose problematiche.« I problemi, almeno finché non saranno considerati risorse -si legge nel documento – sono le quasi 500 mila tonnellate di rifiuti urbani (dato Arpa 2014) prodotti ogni anno in Umbria, cui si sommano circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (dato Arpa 2011) provenienti principalmente dal trattamento di acque e rifiuti, dai processi termici, dal settore delle costruzioni e delle demolizioni, dagli olii esauriti, dalla lavorazione dei metalli e della plastica, dagli imballaggi, dal settore della sanità. Al contempo, le discariche presenti nel territorio regionale hanno volumetrie residue molto basse, rispetto alla quantità di rifiuti conferita ogni anno, mentre aumentano all’aumentare dei rifiuti conferiti l’impatto sull’ambiente e le iniziative da intraprendere per ridurlo. Al momento, ad esempio, il Bioreattore (per lo smaltimento dei rifiuti organici) della discarica di Borgogiglione è autorizzato dalla Regione ad operare solo fino al 31 maggio ed è di questi anche il dibattito sulla necessità di ampiamento della discarica Le Crete di Orvieto».

Strumenti Poi c’è il decreto Sblocca Italia e la previsione, sia nazionale sia già contenuta nel Piano dei rifiuti approvato nel 2009, di smaltire mediante incerimento 130 mila tonnellate di rifiuti l’anno. «In quest’ottica si pone allora la necessità di affrontare in modo deciso e risolutivo le varie problematiche legate alla gestione dei rifiuti in Umbria». Un accordo per una gestione di sistema, è questa la soluzione proposta dal Pd che prevede di sensibilizzare i cittadini, stabilire protocolli per la riduzione degli imballaggi, incentivare centri del riuso e puntare, tutto, sulla raccolta differenziata come già sta facendo la Regione. E poi ancora tariffa puntuale ed effettivo recupero dei materiali, con incentivi previsti per l’ammodernamento degli impianti.

Autocritica «Il Partito Democratico deve approcciare al dibattito in maniera aperta, facendo autocritica, guidandolo con spirito costruttivo e abbandonando l’opacità e la titubanza che troppo spesso circondano il tema dei rifiuti. Andando a colmare le distanze tra le amministrazioni ed i cittadini, rimasti sempre più isolati, sfiduciati nei confronti delle istituzioni e dell’effettiva efficacia della condivisione una buona proposta politica, che invece dobbiamo riaffermare con decisione per riguadagnare una prospettiva più ambiziosa e serena»

 

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