Gli agenti della squadra Volante del commissariato di Assisi, diretto dal vice questore aggiunto Francesca Di Luca, hanno liberato e portato in salvo quattordici cani di diversa taglia e razza che da giorni erano rimasti chiusi in un appartamento di Bastia Umbra. I residenti avevano segnalato la situazione dopo aver udito i lamenti dei poveri animali. Sul posto gli agenti, vista la scena, hanno chiesto l’intervento del servizio veterinario della Usl.
Morto Al momento del blitz gli agenti e i veterinari hanno subito individuato, nel giardino recintato dell’abitazione, tre cani di razza boxer, uno dei quali accasciato a terra in pessime condizioni di salute, visibilmente denutrito tanto da non riuscire a reggersi sulle zampe. L’animale, trasportato con urgenza presso l’ospedale veterinario di Perugia, nonostante le cure è deceduto il giorno successivo.
Segregati Ma all’interno della casa c’erano anche altri cani e gli agenti, nel corso degli accertamenti, hanno scoperto una sorta di cunicolo protetto con tavole e pedane in alluminio dove, all’interno, c’erano altri due cani di piccola taglia, di cui uno di pochi mesi, costretti a vivere in mezzo ad una quantità massiccia di escrementi accumulati da almeno venti giorni.
Le indagini Grazie al microchip di alcuni degli animali tratti in salvo, la polizia è riuscita a risalire ai loro proprietari: un 47enne della Toscana ed una 41enne del Lazio, inizialmente irreperibili. A quel punto, sentendo ancora guaire dall’interno, gli agenti del commissariato di Assisi hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che sono entrati da una finestra.
Cani e pappagalli Nella casa, tra odori nauseabondi prodotti da escrementi solidi e liquidi, sono stati trovati tre cani di razza chihuahua e cinque cuccioli di pochi giorni di vita, chiusi a chiave dentro ad un bagno e senza cibo. Nell’abitazione, priva quasi totalmente di arredi, c’erano anche delle voliere con all’interno dei pappagalli esotici, successivamente affidati al Nucleo Carabinieri Forestali. I quattordici cani trovati – otto adulti, un cucciolo di due mesi e cinque di appena dieci giorni – sono stati curati e successivamente ricoverati presso il canile comunale di Assisi.
Denunciata L’inquilina dell’appartamento, la 41enne laziale poi rintracciata dagli agenti e convocata presso il commissariato di Assisi, si è giustificata affermando di aver dovuto lasciare i suoi animali perché a seguito di uno sfratto si era trovata da sola a dover effettuare il trasloco. Le condizioni degli animali, registrate dagli agenti di polizia e accertate dal servizio sanitario, hanno portato alla denuncia della donna che ora dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali.