Oltre 6 chilogrammi di marijuana, per lo più sottoforma di ‘serra artigianale’: sono stati sequestrati dai finanzieri del nucleo mobile della Compagnia di Perugia, al termine di un’attività che ha visto coinvolti il titolare e due dipendenti di un noto ristorante perugino.
Le perquisizioni
Il primo ‘blitz’ delle Fiamme Gialle è stato presso il locale, dove i tre hanno consegnato spontaneamente alcune bustine di hashi e marijuana. Sempre lì c’era anche un cartone con residui di sostanze stupefacenti. Il ‘grosso’ è venuto fuori dalle abitazioni dei due dipendenti. Nella prima c’erano circa 120 grammi di droga fra hashish e marijuana, in parte nascosti nel congelatore dell’abitazione. Nella seconda, invece, i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato una serra artigianale, compresi 14 vasi contenenti germogli di canapa, per complessivi 5,7 di marijuana. Tutto ciò oltre a 12 lampade alogene, 4 estrattori d’aria, 10 trasformatori, un defogliatore (per separare gli arbusti dalle foglie) e un macchinario per il confezionamento sottovuoto delle dosi.
Arresto, denuncia, segnalazione
Il quadro elettrico dell’abitazione, fra le altre cose, era utilizzato per attivare l’impianto di coltivazione con tempistiche prestabilite attraverso un timer. Tutto il materiale e gli stupefacenti, del valore di mercato stimato in 55 mila euro, sono stati sequestrati. Il dipendente ‘botanico’ è stato arrestato e condannato, con giudizio direttissimo, a 18 mesi di reclusione e al pagamento di 4 mila euro di multa, mentre l’altro dipendente, di origini sudamericane, è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio. Il gestore del ristorante, invece, è stato segnalato amministrativamente per il possesso di droga per uso personale.