Rotatorie e sponsor: «Sono fuorilegge»

Terni, il Pdci attacca: «Violati i pareri del ministero e il codice della strada. Subito un’interrogazione»

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Da qualche tempo su alcune rotatorie ‘verdi’ di Terni sono comparsi cartelli pubblicitari: il tutto nell’ambito degli accordi di ‘sponsorizzazioni’ che il Comune ha sottoscritto con alcuni privati che, in cambio della manutenzione del verde, ottengono un po’ di visibilità. Per i Comunisti Italiani, però, tutto ciò sarebbe avvenuto «in violazione del codice della strada e del relativo regolamento applicativo».

Le norme «Per essere precisi – afferma Gianni Pelini della federazione provinciale del Pdci – e senza voler strumentalizzare, c’è un articolo (il numero 51 del regolamento 495 del 1992) che vieta l’apposizione di cartelli di esercizio e di altri mezzi pubblicitari in corrispondenza di intersezioni stradali, anche nei centri abitati. A questo proposito esiste anche un parere espresso il 18 aprile del 2012 dalla sezione circolazione e sicurezza stradale del ministero dei trasporti».

«Interrogazione subito» «In quest’ultimo caso – attacca Pelini – si afferma addirittura che la presenza di cartelli pubblicitari collocati all’interno di rotatorie o in corrispondenza d’intersezioni stradali, costituisce ‘immediato pericolo per la sicurezza stradale perché gli stessi possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale o distrazione per gli automobilisti’». Da qui la decisione, del Pdci, di dare mandato «al consigliere Giuseppe Mascio di presentare un’interrogazione al sindaco affinché venga investito l’intero consiglio comunale. L’impressione è che, più che la sicurezza, all’amministrazione interessi fare cassa».

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