Ryanair, «Perugia resta a guardare»

Liberati (M5S): «Aeroporto escluso dagli investimenti per colpa della giunta troppo debole». Ma Catiuscia Marini è fiduciosa

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di L.P.

Era tutto già previsto. «Ryanair torna a investire ovunque in Italia, ma non in Umbria: come mai?», si chiede il capogruppo regionale dei 5 Stelle, Andrea Liberati. Non sono passati inosservati, a Perugia come un po’ in tutta l’Umbria, i propositi della compagnia aerea low-cost per il 2017.

Investimenti Il piano di interventi, infatti, è ambizioso: più di 2 mila posti di lavoro in Italia, 10 nuovi aeromobili, 44 nuove tratte divise tra Roma e Milano e gli aeroporti minori regionali e l’ambizione di aumentare i passeggeri del 10%. Una boccata d’aria, almeno dopo i tagli effettuati nel corso dell’anno scorso e che avevano visto mettere a repentaglio scali come Alghero e Pescara, almeno quest’ultimo scongiurato, e che aveva fatto perdere a Perugia collegamenti importanti verso Dusseldorf, Cagliari, Brindisi e Barcellona. Ma nel nuovo piano presentato al governo, è proprio lo scalo San Francesco a non apparire da nessuna parte.

Sase Bocche cucite, almeno per il momento, dal cda della Sase, la società che gestisce l’aeroporto di Assisi e che ha da poco rinnovato i suoi vertici dopo l’addio dell’ad Fagotti. Dopo aver perso 4 voli su 7 e una stima di 45 mila passeggeri in meno a causa dell’ultimo aumento della tassa municipale decisa dal governo, l’unica novità certa, per il momento, sembrerebbe essere la nuova tratta su Catania attiva dal prossimo novembre. Eppure la società sembrerebbe lavorare instancabilmente in una trattativa con la low cost irlandese per non vedersi tagliata fuori dal nuovo piano investimenti.

Le polemiche, sul piano politico, com’era prevedibile, non si sono fatte attendere. A tuonare contro «un peso politico della giunta Marini pressoché pari a zero» è il consigliere regionale 5 stelle Andrea Liberati che invita la presidente ad anticipare il rientro dalle ferie per occuparsi della vicenda «considerando che l’aeroporto umbro galleggia da mesi e da anni nel vuoto programmatico, nella totale assenza di affidabili infrastrutture di rapido collegamento a contorno ed è dunque privo di un reale ed efficace accompagnamento politico».

Giunta Marini Principale tallone d’Achille di una regione che ha investito poco e male su strade, ferrovie e aeroporti, quello delle infrastrutture in Umbria è un tema caldo, secondo Liberati, «per un territorio semi-isolato e difficilmente raggiungibile con una evidente penalizzazione sull’attrattività complessiva dei nostri territori». L’invito, dunque, è a rinunciare alle residue vacanze affinché la presidente Marini incontri gli amministratori Ryanair per affrontare in prima persona la questione.  Ma la presidente non sembra affatto preoccupata. ‘Intercettata’ alla manifestazione estiva di Torgiano i Vinarelli, la Marini ha parlato di un piano d’investimenti molto positivo e che fa ben sperare per gli scali minori. Il fatto che dall’elenco Perugia non compaia tra gli aeroporti in cui investire, sembrerebbe non intimorire la governatrice convinta che si potrà concordare anche un piano per lo scalo umbro.

Interrogazione Ma a muoversi è anche Claudio Ricci che annuncia un’interrogazione in aula sulle nuove rotte Ryanair per il 2017. Secondo il consigliere d’opposizione, la giunta si deve muovere per «consolidare, con accordi convenzionali, la presenza di Ryanair in Umbria quale catalizzatore di flussi turistici e, più in generale, di servizi in grado di attrarre investimenti e opportunità socio economiche. Obiettivo, questo, da raggiungere con adeguati co-finanziamenti della Regione Umbria e collezionando risorse di altra natura come quelle di istituzioni comunali, associazioni di categoria, fondazioni e soggetti privati». Sul tema è intervenuto anche il consigliere Pd Solinas affermando che l’Umbria «non deve perdere l’occasione degli investimenti annunciati da Ryanair in Italia. Il miliardo di dollari per il nostro Paese può portare effetti positivi alla nostra regione per l’economia, i posti di lavoro e il turismo».

Sase «Allo scopo di fornire un’opportuna precisazione in ordine alla notizia che il vettore Ryanair investirà sul lancio di nuove rotte in Italia a partire dalla stagione Summer Iata 2017», la società di gestione dell’aeroporto, intrattiene «da anni con il vettore irlandese trattative utili al potenziamento e sviluppo di voli ‘low cost’ sullo scalo regionale umbro. Ne è conferma la già avvenuta definizione del nuovo collegamento invernale Perugia-Catania (trisettimanale), rotta confermata anche per la prossima estate. Altre concrete trattative sono già al momento sul tavolo e Sase è fortemente impegnata per l’ottenimento di nuovi voli, specie dai mercati turistici incoming di riferimento per la nostra Regione».

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