Scuola, bullismo: Terni studia le contromisure

Mercoledì, nella scuola media ‘Orazio Nucula’ esperti e studenti a confronto su un tema di stringente attualità

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L’iniziativa è in programma per mercoledì 7 giugno, organizzata da Anppia e Una, alla scuola media ‘Orazio Nucula’ di Terni e il tema è di stingente attualità: ‘Bullismo forma estrema di degenerazione nel comportamento e cyberbullismo’.

Il convegno «Il bullo – spiegano gli organizzatori – cerca l’affermazione attraverso l’uso della forza ma spesso dietro questo atteggiamento di violenza si nasconde una grande fragilità: egli pensa di compensare in questo modo sentimenti di inferiorità nei confronti degli altri. In una società come quella attuale, dove l’apparire ha più importanza dell’essere, l’amplificazione prodotta dal web e dai social network estremizza questi comportamenti, e la ‘prodezza’ del bullo si trasforma in uno spettacolo con decine di migliaia di spettatori. Come fronteggiare questo problema? Con l’incontro di oggi si cercherà di analizzare uno tra i fenomeni più drammatici e diffusi della contemporaneità e di trovare la risposta attraverso la partecipazione al dialogo degli studenti e il lavoro svolto dai docenti».

Unla Secondo Giocondo Talamonti, presidente di Unla Terni, «con la legge 3139-B recante ‘Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo’, s’intende di contrastare il fenomeno in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito delle istituzioni scolastiche. Si tratta di introdurre nel processo formativo dei giovani l’esigenza di acquisire una cultura colletti- va che metta al primo posto il rispetto reciproco dell’uno verso l’altro. Il processo, ovviamente, chiama in causa la famiglia e la scuola, infatti non si può far finta di ignorare che il problema risiede nella carenza educativa dei nuclei principalmente deputati a forgiare le coscienze giovanili, a cui si aggiunge, non ultima, l’attuale società, ove intemperanze, atteggiamenti anomali, sintomi di violenza e di sopraffazione sono imperanti e alla ribalta di quasi tutti i notiziari. In conseguenza di ciò si è persa l’abitudine a controllare civilmente il dissenso e la propria opposizione. Che ci si deve aspettare, d’altronde, dalle manifestazioni di opinioni personali da contrapporre a quelle degli altri se giornalmente in televisione si assiste al turpiloquio, all’offesa continua, alla volgarità becera di sopraffare l’interlocutore alzando la voce? Questo per dire che non basta la legge, ma l’impegno di tutti perché i comportamenti, gli atteggiamenti siano improntati all’educazione».

Il panel All’iniziativa prenderanno parte la professoressa Barbara Margheriti (dirigente scolastico); il presidente di Anppia, Alberto Piccioni; l’avvocato Daniele Giocondi (Cittadinanza Attiva); il vice presidente di Unla Luciano Lima e gli studenti che avranno parte attiva nella giornata.

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