Scuole antisismiche? Una ogni dieci

La situazione italiana – secondo L’Espresso – è drammatica, ma l’Umbria non sorride: su 1.078 istituti censiti, 812 non risponderebbero ai requisiti di sicurezza

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A mettere insieme i numeri è stato L’Espresso, prendendo spunto dati forniti dal ministero dell’Istruzione: i dati del Miur «mostrano che poco meno di nove scuole su dieci non garantiscono i migliori standard di sicurezza – in quanto a norme antisismiche – a studenti e docenti. A trovarsi in questa condizione 44.486 scuole pubbliche, su un totale di 50.804 censite».

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Stabili vecchi Una delle difficoltà maggiori «è che molte strutture sono vecchie, e per questo più vulnerabili. Oltre 8 mila scuole si trovano in edifici costruiti almeno 50 anni fa, e 331 di queste risultano proprie nelle aree del Paese in cui si prevede che ci saranno i sismi più devastanti. Come se non bastasse, alcune sono anche soggette a vincolo idrogeologico, il che significa che esse sono esposte contemporaneamente a tutti i rischi possibili. Alcuni istituti risultano in questa situazione estrema: quasi tutte scuole elementari, insieme a una materna e a un istituto professionale. Anche se si tratta di scuole differenti, alcune di queste sono ospitate nella stessa struttura».

Il Miur L’Espresso dice che il ministero, interrogato sulla qualità di queste statistiche, ricorda che «i dati presenti in anagrafe sono inseriti dagli enti locali ai quali compete la gestione degli edifici», ovvero «i comuni per le scuole del primo ciclo e le province per le scuole del secondo ciclo». In alcune occasioni le informazioni sono mancanti, e questo significa che «l’ente locale competente, al momento dell’inserimento dei dati, non ha indicato nulla», dunque è a esso che vanno imputate eventuali mancanze o errori.

L’Umbria Consultando le mappe e le tabelle interattive si ha la conferma che la situazione dell’Umbria non è per niente tranquillizzante: su 1078 scuole censite, 812 risulterebbero a rischio. In particolare 572 (su 802) in provincia di Perugia e 240 (su 276) in provincia di Terni non sarebbero state progettate con criteri antisismici.

 

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