Sesso, risse e degrado: notti difficili a Perugia

Scene hot sulle scalette del Duomo, sosta selvaggia che blocca i pompieri, degrado, risse e pipì in pubblico. Cosa sta diventando il centro storico?

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Dalla fine del lockdown, il centro di Perugia sembra essere piombato in un vortice senza fine: ogni settimana arrivano notizie di degrado e quando non si tratta di vera cronaca nera (come la mega rissa con pestaggio o lo stupro di una minorenne), gli episodi generano sconcerto e iralità virale, che contribuisce a mettere in cattiva luce l’immagine di una città che da tre lustri non riesce a venir fuori dal gorgo mediatico.

Alcol e degrado

Ormai è diventata una barzelletta, una notizia che non fa notizia e per questo, a parte i già citati casi ‘clamorosi’ nemmeno viene riportata. Ma chi vive il centro lo sa. Ogni lunedì mattina le scalette della cattedrale e quelle della Sala Notari sono un tappeto di cocci di bottiglie, bicchieri e cartacce, eredità dei bivacchi notturni dei giovani della movida. Spesso le bottiglie sono pure rotte, con ovvi rischi per la incolumità. Certo, i cestini sono lontani e nemmeno capienti. Ma in teoria le bottiglie nemmeno dovrebbero esserci (c’è una ordinanza che vieta di venderle) e le bevande dovrebbero essere consumate in prossimità dei locali.

Scene hot sulle scalette del duomo

Le effusioni hot sulle scalette

Poi ci sono i cosiddetti ‘casi eclatanti’ che diventano virali o per la loro gravità o per la loro particolarità, come il video che sta facendo il giro dei social e che umbriaOn ha recuperato dalle storie della pagina Perugia Favelas. Si vedono due giovani intenti in accalorate effusioni. Sui giornali si parla di sesso. Non è proprio così. Diciamo che si tratta di una simulazione abbastanza esplicita, con palpeggiamenti hot. La sostanza non cambia. Al di là del fatto che i due giovani abbiano o meno violato qualche legge, resta lo spettacolo poco edificante per un luogo di culto nel pieno centro storico del capoluogo. E che di certo non si sarebbe verificato con una presenza maggiore di controlli.

Piazzette come urinatoi

Ma non finisce qui. Sempre dai social arriva un’altra denuncia: in via Mattioli (zona Porta Sole), un residente ha ripreso una scena incredibile dalla finestra della propria abitazione: alcune ragazze, evidentemente dopo aver bevuto un po’ troppo, si sono lasciate andare ai loro bisogni corporali in pubblico, dietro un’auto. Non era nemmeno troppo tardi (intorno alle  ore 1 e 30 si legge nella descrizione del video, che vi proponiamo in basso). E a destare ancor più scalpore il fatto che a fare pipì fossero delle ragazze che, insomma, per potersi liberare hanno bisogno di effettuare manovre meno comode rispetto ai maschietti. Possibile non ci fosse un bar aperto dove poter chiedere di andare in bagno?

Pipì in pubblico: il video 

 

Il camion dei pompieri bloccato dalle auto

Camion dei pompieri bloccato

E veniamo a un tema di cui spesso ci siamo occupati in passato: la sosta selvaggia. Ormai non si contano le denunce pubbliche dei residenti, ma in alcuni casi si passa veramente il limite, soprattutto quando, come nel weekend appena trascorso, le auto parcheggiate male impediscono il passaggio di mezzi di soccorso. È successo in corso Cavour a Perugia. E stando a ciò che si legge (e si vede) nel gruppo ‘Perugia Sosta Selvaggia’ non è la prima volta. Un tema su cui più volte è stata stimolata la polizia municipale, che negli ultimi giorni si è pure data da fare a comminare numerose multe. Il problema è sempre lo stesso: il personale in divisa è poco e gli ausiliari possono solo certificare il mancato pagamento del parcheggio nelle strisce o l’occupazione di spazi destinati ai disabili, non possono invece intervenire sulle auto in divieto, che rappresentano il reale e più grave problema del centro storico, soprattutto nei fine settimana estivi. 

Sosta Selvaggia, scene già viste

Giugno bollente per la ‘sosta selvaggia’

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