Spacciatore seriale rispedito in Marocco

Perugia, l’uomo è stato scortato fino a Casablanca. Alle spalle numerosi arresti. Ha opposto resistenza fino all’ultimo

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Nuova missione in Marocco per i poliziotti dell’ufficio immigrazione della questura di Perugia che hanno riportato in patria uno spacciatore che non aveva alcuna intenzione di ritornare nel proprio paese.

Arresti in serie L’espulso è un 33enne marocchino, a Perugia dal 2009 e volto noto nell’area della stazione di Fontivegge. L’uomo, nel corso degli anni, ha collezionato ben sette arresti per spaccio di droga. Nel suo orizzonte criminale non ci sono però solo gli stupefacenti: nell’aprile del 2013 era finito in manette, ad opera della squadra Mobile, per una rapina ai danni di una 85enne a cui aveva sottratto la catena d’oro che l’anziana portava al collo. Arresto a cui aveva fatto seguito un primo rimpatrio.

Il ritorno Di recente il 33enne è ricomparso in Umbria, in particolare a Foligno – dove è stato arrestato lo scorso agosto per la violazione delle nome sull’immigrazione – e ad Assisi. Qui, a gennaio, è finito di nuovo in manette perché trovato in possesso di 8 grammi di eroina da spacciare e circa 1.700 euro in contanti.

Rimpatriato Nella giornata di lunedì l’uomo è stato condotto in questura e, dopo le formalità di rito, di nuovo accompagnato alla frontiera. Gli agenti lo hanno scortato fino a Casablanca, vista la sua pericolosità e la resistenza opposta al provvedimento di rimpatrio. Un’attività che si è conclusa nel pomeriggio di mercoledì, con la consegna del 33enne alla polizia marocchina.

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