Strada Terni-Rieti: «Venerdì riapre»

Galleria Valnerina, l’Anas dà il via libera: «Lavori proseguiranno anche in presenza di traffico». M5s: «Costata più di un’autostrada»

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Via libera da venerdì mattina, il 20 luglio. Riapre prima del previsto – come anticipato da umbriaOn – la galleria ‘Valnerina’ lungo la Terni-Rieti: a dare l’annuncio giovedì è stata l’Anas, che il 19 giugno si era nuovamente sbilanciata sulla riapertura. «Il transito è consentito in entrambe le direzioni con velocità massima temporaneamente ridotta a 50 km/h. È inoltre al momento vietato il transito ai mezzi che trasportano merci pericolose». Completamento dei lavori previsto entro settembre.

IL SEMAFORO ROSSO DEL 9 FEBBRAIO: INIZIANO I GUAI

Lo stop era giunto il 9 febbraio a causa di problemi nella funzionalità di una porzione della soletta – si era abbassata per via del malfunzionamento del sistema di sostegno – che delimita la sezione superiore del tunnel, utile per il passaggio delle condotte di aereazione e al traffico pedonale in caso di evacuazione. Successivamente l’Anas aveva avviato gli interventi di ripristino e messa in sicurezza – non sono mancate le polemiche sugli annunci a vuoto e le tempistiche – della zona coinvolta.

IL CAOS TRAFFICO A MARMORE LEGATO ALLA CHIUSURA DELLA GALLERIA

La galleria ‘Valnerina’

Il progetto Anas ricorda inoltre che «dai controlli, adeguati alla complessità del caso e condotti da tecnici incaricati con l’ausilio di laboratori specializzati nella diagnostica, era emersa la necessità di intervenire sul tratto oggetto di abbassamento al fine di assicurarne la completa funzionalità e prevenire il ripetersi dell’anomalia anche sui restanti campi di solette con interventi che ne aumentassero il grado di sicurezza. Sulla base dei risultati degli accertamenti eseguiti, Anas ha quindi realizzato il progetto e avviato le procedure di affidamento dei lavori, studiando una soluzione tecnica che potesse consentire un’apertura parziale prima delle grandi partenze estive». Limitazioni e velocità ridotta, ma quantomeno a 161 giorni dallo stop c’è il semaforo verde.

M5s «L’impegno del Movimento 5 Stelle – afferma Gabriele Lorenzoni, portavoce dei pentastellati alla Camera – non è stato vano. L’ispezione nella galleria, gli articoli e i servizi tv, il lavoro con il ministero delle infrastrutture non appena il governo si è insediato. Grazie ancora al ministro Danilo Toninelli che si è interessato direttamente della vicenda per ottenere da Anas l’impegno per accelerare i lavori di ripristino, anticipando la riapertura da settembre a luglio».

Andrea Liberati

Liberati e Simonetti Il capogruppo del M5s in consiglio regionale, Andrea Liberati, e il consigliere comunale Luca Simonetti non perdono di vista gli aspetti più problematici di un tracciato che, finora, di pace ne ha avuta poca: «Grazie anche alle concrete attenzioni del ministero diretto da Danilo Toninelli, riapre la Terni-Rieti, dopo un blocco sui cui motivi, inizialmente, si era registrato qualche imbarazzo di troppo da parte di Anas, auspicabilmente non in difesa della castina che progettò-riprogettò, parzialmente eseguì, parzialmente collaudò questa discussa incompiuta. Siamo in attesa – affermano i due esponenti del Movimento 5 Stelle – di interventi risolutivi su problemi che, come per le rampe di Terni Est, le gallerie Tescino e Valnerina, non dovevano nemmeno lontanamente presentarsi. Ora però ci sarà un salto di qualità: al riguardo, tra pochi giorni, dimostreremo per tabulas come ogni chilometro di questa superstrada a due corsie sia incredibilmente costato quanto un’autostrada a quattro, con il raddoppio degli importi previsti e tanto altro. Perciò, pure assieme a senatori e deputati M5s, consegneremo al ministero delle infrastrutture e alla stampa una serie di anomalie relative alla Terni-Rieti, voluta scientemente laddove è oggi, mentre si erano già spesi decine di milioni su diverso tracciato, parzialmente realizzato e collocato al centro della conca ternana. Una superstrada fatta, invece, passare sotto una discarica siderurgica, tagliando poi la pregiata Valnerina, proprio a un passo dalla cascata delle Marmore; volendo infine congelare/spostare addirittura l’alveo del fiume Velino per poi ovviamente riprogettare tutto e comunque lasciare le cose ancora a metà, quasi 15 anni dopo l’assegnazione della gara. Una vergogna assoluta, meritevole di ben altri approfondimenti».

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