Stroncone, la Tari diventa caso politico

Terni, assemblea infuocata e la Lega Nord promette «un esposto e un’interrogazione urgente all’assessore regionale»

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Quello della Tari a Stroncone – dopo il botta e riposta tra i cittadini e il Comune – diventa un caso politico. Un incontro pubblico molto partecipato, e a tratti anche acceso, ha infatti permesso di mettere a fuoco diversi aspetti della vicenda, anche per la presenza del consigliere regionale della Lega Nord Umbria, Emanuele Fiorini.

L'assemblea

L’assemblea

Le proteste Non pochi, infatti, racconta Marco Bruni, che ha promosso l’iniziativa, «i residenti di Stroncone che hanno raccontato la propria esperienza, chiedendo chiarimenti in merito alle somme da pagare, a loro dire troppo elevate, della tassa sui rifiuti, in relazione all’anno precedente».

Raccolta e dubbi Fiorini ha promesso di «analizzare il piano finanziario del Comune di Stroncone, che ammonta alla non trascurabile cifra di un milione di euro per la Tari, presentare un esposto alle autorità competenti riguardo le schede O.R.So e presentare un’interrogazione urgente per avere chiarimenti dall’assessore regionale di competenza in merito alla situazione di Stroncone, dove si fa una differenziata spinta eppure la gente viene tartassata».

 

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