Tct Terni con il fiato sospeso: «Stallo e non escludiamo proteste»

Terni – Fim, Fiom e Fismic ‘avvertono’ le istituzioni. Nessuna novità a due giorni dalla ripresa del Tubificio, primo committente

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Nessun aggiornamento, nessuna novità e – al momento – nessuna ripartenza dopo la pausa natalizia. A circa 48 ore dalla ripresa dei lavori al Tubificio di Terni, principale committente della Tct di Terni. Lunedì le sigle provinciali Fim, Fiom e Fismic hanno scritto al prefetto di Terni Giovanni Bruno e al sindaco Leonardo Latini sia per segnalare lo stallo che per ‘avvertire’: «Non escludiamo iniziative nelle prossime ore, con ricadute sulla filiera e sull’ordine pubblico». «Fra 48 ore – scrivono le tre sigle – il Tubificio di Terni riprenderà le attività e, ad oggi, non siamo a conoscenza di eventuali alternative per le lavorazioni e i servizi previsti dal contratto commerciale ancora in essere tra la committente e la Tct. I dipendenti sono rimasti annuncio dell’azienda della non ripresa dell’attività al 31 dicembre e questa incertezza aumenta lo stato di agitazione degli stessi lavoratori».

Tct Terni: cessazione dell’attività. Scatta lo sciopero

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