«Telecamere e reati ok ma c’è maleducazione sociale»

Terni – Bilancio positivo per la prima fase del progetto ‘DivertiAMOci’ incentrato sulla movida. A breve al via la fase più impegnativa

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Si è tenuto martedì mattina in questura un incontro tra il questore di Terni Roberto Massucci e tutti i partecipanti – Comune di Terni, associazioni di categoria dei gestori e del centro storico, addetti alla sicurezza – per la verifica del primo periodo di attuazione del progetto messo in campo dalla polizia di Stato ‘#DivertiAMOci, insieme per una movida responsabile’. «Nella riunione – riferisce la questura – è emerso come i risultati di questi primi mesi di sperimentazione dell’iniziativa siano incoraggianti, considerato il decremento di situazioni di spaccio di sostanze stupefacenti e del numero di segnalazioni ai numeri di emergenza per disturbi alla quiete pubblica».

«Telecamere importanti»

«Tutto ciò – prosegue la nota – anche grazie all’implementazione, da parte del Comune di Terni, del sistema di video sorveglianza che ha sicuramente contribuito ad alimentare nei potenziali trasgressori la paura delle conseguenze, sia sanzionatorie che penali. Sono stati comunque registrati episodi di maleducazione sociale e di ubriachezza molesta che fanno sì che la guardia venga mantenuta sempre alta per scongiurare derive pericolose di certi comportamenti».

Otto locali chiusi fra Terni e Orvieto

Il questore Massucci ha ricordato che «in questo periodo sono stati chiusi temporaneamente, per sospensione della licenza, otto locali, tra Terni ed Orvieto, mentre numerose sono state le contravvenzioni elevate per il mancato rispetto delle norme anti-contagio. Il focus del prossimo periodo sarà sul rientro dalle ferie e sul probabile aumento delle presenze dei frequentatori dei locali, periodo in cui è previsto un ulteriore sviluppo del progetto che prevede il supporto della ricerca scientifica con raccolte dati, attuate attraverso questionari da sottoporre ai giovani nei pressi dei locali. Un ulteriore aspetto per conoscere meglio ed approfondire il fenomeno movida, che rappresenta, ormai da tempo, un problema di ordine pubblico a livello nazionale, con criticità e purtroppo serie conseguenze in varie parti del nostro paese».

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