Carcere di Spoleto, rivolta in due sezioni

La denuncia del Sappe: «I detenuti si sono barricati e hanno iniziato a distruggere»

Condividi questo articolo su

Alta tensione domenica nel carcere di Spoleto. C’è stata infatti una rivolta dei detenuti in due sezioni comuni del reparto giudiziario: «Lì sono ubicati una grande maggioranza di detenuti stranieri di religione islamica, la situazione è stata molto complicata per la sicurezza interna», la denuncia del segretario nazionale per l’Umbria del Sappe.

La protesta

Il fatto è accaduto poco dopo le 15: «I detenuti si sono barricati ed hanno iniziato a distruggere tavoli carrelli per il vitto, finestre e suppellettili vari. La situazione è stata gestita – prosegue Bonino – con grande professionalità in primis dal personale in servizio in quelle sezioni e poi da tutto il personale intervento- Ormai la situazione delle carceri è allo sbando totale, si è alla piena emergenza operativa, per cui occorrono interventi tempestivi e pertinenti! Non è più possibile attendere oltre; non si può rischiare di arrivare a dover prima registrare un evento drammatico e poi, svegliarsi di colpo attoniti per quanto accaduto! È davvero giunto il tempo di ristabilire un clima di ordine e disciplina all’interno di tale struttura; di ripristinare finalmente la sicurezza in un Istituto che è sempre e comunque un presidio di legalità dello Stato! Non possono piu’ essere ammissibili, tollerabili atteggiamenti prevaricatori, arroganti da parte di una utenza che ormai, è notorio a tutti, è sempre più spietata ed insofferente al regime penitenzia». Il segretario generale del Sappe Donato Capece parla di un episodio che «ha riportato alla ribalta le difficoltà della struttura detentiva di Spoleto e le gravi condizioni operative nelle quali lavora ogni giorno il personale di polizia penitenziaria, femminile e maschile».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli