C’è Ternana-Bari: «Settimana allegra». ‘Nodo’ tifosi

Occasione ideale per tornare alla vittoria sabato al ‘Liberati’. Intanto Bandecchi stoppa i supporter: «Iniziativa nel pregara? Non ora». Lucarelli: «Non c’è nulla di male»

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Quale miglior occasione per riprendere il filo con i tre punti se non contro un’avversaria diretta nel proprio stadio? Sabato pomeriggio, dopo tre gare esterne di fila, torna al ‘Liberati’ per ospitare il Bari di Massimo Carrera proveniente dal ko interno con il Potenza: voglia di riscatto da un lato e dall’altro nell’incontro che avrà inizio alle 15. Nel contempo il presidente Stefano Bandecchi ha lanciato un appello per evitare ‘manifestazioni d’affetto’ nel pregara: «Non è il momento». C’è però chi ha lanciato l’iniziativa in viale dello Stadio per ritrovarsi con sciarpe e bandiere ai lati della strada durante il passaggio del pullman. E Cristiano Lucarelli appoggia.

NUOVO STADIO, GRUPPI DI LAVORO ED INCONTRI: L’ITER PROSEGUE

Proietti

La non decisività

All’andata una delle prestazioni più brillanti dei rossoverdi, vincitori 1-3 al San Nicola. Ora c’è Carrera sulla strada della Ternana e non più Auteri: «Non so quali siano – ha esordito il tecnico in conferenza – i loro obiettivi in questo momento, se vengono per vincerla o per contenere. Un match importante, ma non decisivo visto che si sono altri punti in palio. Ci vuole prestazione di maturità ed occorre essere saggi nel gestire i momenti della partita». Per quel che concerne Proietti il trainer livornese lo considera già recuperato, mentre Laverone dovrebbe riprendere con il gruppo da domenica mattina.

L’1-3 DELL’ANDATA, FERE DOMINANTI

Lucarelli

La serenità

Normale routine per le Fere: «La settimana – ha aggiunto Lucarelli – è stata serena e allegra come al solito. Mese ingolfato? C’è un cronoprogramma alla fine di ogni partita: si fa la conta, si valutano le condizioni, l’avversario e dopodiché si decide se ripresentarsi con gli stessi uomini o cambiare. Al massimo si può fare un minino di turnover». Breve focus sull’allenatore del Bari: «Abbiamo giocato insieme, era un elemento aggregante nello spogliatoio. Ce li aspettiamo con il 3-5-2 ma ci siamo preparati anche per il 4-2-3-1. Affrontiamo una grande squadra, tutti gli addetti ai lavori erano concordi che fosse il team da battere. Conosciamo il loro valore , ci sarà il dovuto rispetto. Formazione? Nessun dubbio». A dirigere la sfida sarà Luca Zufferli della sezione di Udine.

Curva nord (foto archivio)

I tifosi, il Covid ed il supermercato

A Lucarelli viene chiesto un parere sulla volontà di alcuni tifosi di voler ‘salutare’ la squadra nel prepartita. Il tecnico non si trattiene e allarga il discorso: «La mia valutazione è da persona semplice. La gente ha voglia di prendere un po’ d’aria e tornare alla normalità: i tifosi vedono ciò che accade altrove e si chiede ‘perché non possiamo farlo con le giuste precauzioni?’. Non ci vedo nulla di male. Ci sono tante contraddizioni: facciamo la fila al supermercato e magari tocchiamo la pasta che altri hanno preso in precedenza e poi posato. I carrelli uguale, chissà chi lo conduceva prima. Lo stadio – ha proseguito – è un ambiente che, riempito al 15-20%, non sarebbe così ingestibile. Le persone sono chiuse in casa da un anno, c’è bisogno di pensare  360 gradi. Sia alle ricadute positive che negative. Morire di fame o di Covid-19, non è corretto arrivare a questo punto». Poi il giudizio: «Giusto dare ai tifosi questa possibilità nel rispetto delle norme vigenti, vado contro il mio presidente». Un tema che fa discutere.

Stefano Bandecchi

L’iniziativa della curva nord

«Ci troviamo, ormai, da più di un anno – la nota mattutina della curva nord – in un momento molto difficile e particolare che non ci permette di vivere questa stagione a dir poco fantastica della nostra Ternana come da sempre siamo abituati. Molte volte abbiamo pensato di organizzare qualche iniziativa, ma sempre si è data priorità alla situazione d’emergenza che stiamo vivendo. Ora, visto il momento ‘particolare’ vissuto nelle ultime due partite e la gara che si prospetta sabato, sappiamo che adesso più che mai dobbiamo dimostrare il nostro attaccamento, il nostro amore, la nostra voglia di Fere. Consapevoli che il nostro gesto non provocherà del male a nessuno. Fiduciosi che la città risponda in massa e ancor più convinti che usando testa e buonsenso, non siamo certo noi il problema della città in questo momento particolare per tutti. Rispettare il distanziamento, indossare tutti i dispositivi di sicurezza dall’arrivo in strada fino al passaggio del pullman, senza intoppi per quest’ultimo, è l’occasione per dimostrare che i tifosi non sono ‘animali’ mossi solo da puro istinto. Ci ritroveremo alle ore 13.15 con sciarpe e bandiere per colorare viale dello Stadio, il pullman passerà alle ore 13.25. Ora hanno bisogno di noi. Insieme verso un unico obbiettivo».

Bandecchi, il ko a tavolino e il Real Madrid

Come detto l’imprenditore toscano la pensa diversamente e negli ultimi giorni – l’ultimo nella giornata odierna – ha pubblicato due video per chiarire un concetto: «State attenti perché come viene ripetuto tutte le domeniche dallo speaker anche le azioni commesse fuori dallo stadio, non in linea con la prudenza ma attribuibili ad atteggiamenti sportivi e dunque alla squadra di calcio, possono essere punibili con la sconfitta a tavolino. Io sono già abbastanza incazzato perché mi sembra che all’improvviso ci siamo rincoglioniti e che stiamo per giocare contro il Real Madrid, con tutto il rispetto per il Bari che può vincere perdere o pareggiare. Questa è una partita come tutte le altre che mancano da qui alla fine. Non mi fate perdere tre punti a tavolino perché non è che non faremo più lo stadio, non si giocherà più in nessun campo di questo campionato. Io sono stato chiaro, vedete voi», l’invito alla tifoseria. Non c’è unità su questo fronte.

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