Ternana: «Saremo una squadra fisica, di corsa e di ‘strappo’». Torna Favilli

Mister Lucarelli parla alla vigila dell’esordio stagionale, in Coppa Italia contro la Salernitana

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di Gianni Giardinieri

Prima conferenza stampa del tecnico della Ternana, Cristiano Lucarelli, per la stagione calcistica 2023/2024, in concomitanza con l’inizio del calcio giocato. Domenica c’è il primo turno di Coppa Italia con fischio d’inizio alle ore 17.45 allo stadio Arechi di Salerno, contro la Salernitana di mister Paulo Sousa.

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Il punto alla vigilia della gara

«A livello di volontà siamo pronti. Ovviamente la situazione non è facile, anche dal punto di vista fisico. Speriamo di non avere infortuni perché queste sono gare, da questo punto di vista, pericolose. Sarà importante fare una buona partita e far vedere quello che abbiamo preparato in queste quattro settimane».

Situazione nuovi giocatori

«Qualcuno dei nuovi protrebbe giocare. Ci saranno diverse staffette, magari anticipate rispetto al campionato. C’è chi ha mezzora nelle gambe e chi ne ha di più. Dei nuovi solo Raimondo ha fatto tutto il ritiro ma è squalificato. Ci interessa far fare minutaggio a tutti per equilibrare lo stato di forma».

La squadra

«In generale vogliamo essere una squadra fisica e propositiva, con chili e centimetri. La società sta allestendo una squadra coerente con le ambizioni di salvezza di quest’anno. Tornerà Favilli. La formula dovrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza».

3-5-2

«Dietro giocheremo a tre. Poi a centrocampo e in attacco avremo tante possibilità. A quattro o a cinque in mezzo, con due punte o un trequartista».

Differenze di rapporti fra vecchia e nuova società

«Le impressioni che avevo avuto da Guida al primo incontro sono confermate. Sapevamo di avere di fronte una stagione complicata. Ci sarà da soffrire ad inizio campionato, con tanti giovani da valorizzare e lanciare. Il rapporto con Capozucca è buono e andiamo avanti con fiducia».

Fari puntati su Lucarelli?

«E’ il quarto anno che sono a Terni e questo forse è quello più ‘tranquillo’ da un certo punto di vista, perché sono chiari gli obiettivi e la società correttamente non ha fatto voli pindarici. Ho lasciato undici milioni di euro allo Shaktar e uno al Livorno, questo significa che per me il calcio è emozione e sacrificio, non solo soldi».

Corrado ai saluti?

«E’ un giocatore che ha fatto bene lo scorso anno e che ha richieste in serie A da squadre importanti. E’ stato valorizzato e sappiamo che oltre una certa cifra il ragazzo può andare via (due milioni di euro, ndR). Per Diakitè il discorso è diverso perché lui ha un motore da serie A. Fossi in lui farei un altro campionato a Terni in modo tale che il prossimo anno potrà essere definitivamente pronto per la massima serie».

La Salernitana

«Negli ultimi due anni ha fatto una salvezza quasi miracolosa mentre lo scorso anno ha fatto un campionato ottimo, di consolidamento nella massima serie. Hanno un grande tifo ed è difficile per tutti andare a giocare a Salerno».

Principi di gioco

«Quest’anno in fase difensiva voglio dieci uomini dietro la linea della palla, con molta più corsa. Saremo comunque molto ‘alti’. Sarà una Ternana di corsa, fisica e di ‘strappo’. Dovrà attaccare con almeno cinque giocatori».

Nestorovski

«E’ uno dei nomi che abbiamo fatto».

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