Fere, un mese senza gare a tutto aiuti covid. Accordo stipendi

L’8 marzo l’ultima sfida ufficiale nel ko di Avellino. Poi la macchina rossoverde si è attivata per aiutare durante l’emergenza. Verso la firma per taglio retribuzioni

Condividi questo articolo su

«Chiudere la stagione». Quasi tutti d’accordo – 58 presidenti su 60, come dichiarato in avvio di settimana da Salvatore Caiata del Potenza – sulla necessità di concludere l’annata in serie C a causa dell’emergenza sanitaria per la diffusione del covid-19, Stefano Bandecchi in primis come già ribadito – più volte ripetuto – da un paio di settimane: siamo ad un mese dall’ultima gara ufficiale giocata dalla Ternana, ad Avellino, e il mondo del calcio ancora non ha preso una piega ben definita in merito all’immediato futuro. D’altronde se i vertici federali cambiano opinione un giorno sì e l’altro pure è difficile avere una linea. Un periodo nel quale la società di via della Bardesca si è messa in evidenza per l’aiuto a tutto campo offerto sia all’ospedale che per i cittadini più in difficoltà. Intanto il direttore sportivo Luca Leone ha confermato l’accordo sul taglio delle retribuzioni e la Lega Pro ha annunciato il patto con Aic e Aiac.

AVELLINO-TERNANA 2-0, UN MESE FA L’ULTIMA GARA ROSSOVERDE

Il contesto

Al netto delle dichiarazioni formali – non dei presidenti, che invece sono netti da sempre – nei comunicati e nelle interviste, la situazione è ben delineata. Volontà di terminare anzitempo l’annata e bisogno di abbattere i costi per evitare guai peggiori quando riprenderà l’attività: in serie A e B ovviamente c’è più capacità di resistere ad una situazione del genere, nella terza serie la questione è ben diversa. Basti pensare che già in contesti normali molti club vanno in affanno, figurarsi in epoca coronavirus. L’idea dell’imprenditore livornese è già conosciuta da tempo: cristallizzare la classifica odierna e dar merito – con promozione in B- a chi è davanti a tutti. La Reggina nel caso del raggruppamento rossoverde. Nel contempo le leghe del volley e del basket hanno già ufficializzato il game over.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Leone e gli stipendi

Tra le misure che via della Bardesca sta adottando – in questi giorni sono al lavoro gli avvocati per limare gli accordi – c’è il taglio degli stipendi. Bandecchi aveva parlato di una decurtazione del 25% in uno dei suoi video social. A parlarne mercoledì è stato il ds Leone: «Si è raggiunto – le sue parole a news.superscommesse – un accordo. I nostri ragazzi sono stati bravi a capire il difficile momento che stiamo attraversando e sono andati incontro alla società, che ci è sempre stata vicina e non ci ha mai fatto mancare nulla. Ci riteniamo delle persone fortunate, abbiamo un dialogo diretto con la dirigenza volto a risolvere la situazione nel miglior modo possibile. Sono sicuro che i calciatori, dalla serie A alla serie C, saranno pronti ad appoggiare i propri club, perché solo il calcio può salvare il calcio: le grandi devono aiutare le più piccole, ci dobbiamo aiutare tra noi per far sì che possa ricominciare tutto nel migliore dei modi». Un ‘patto’ che salvo sorprese sarà ratificato a stretto giro.

GLI AIUTI IN EPOCA COVID-19

Il mese di aiuti

Un mese senza gare che la Ternana ha sfruttato – come continuerà a fare con le consegne dei pacchi alimentari – per offrire il proprio supporto. Donazioni per oltre 100 mila euro a diversi ospedali, tra i quali il ‘Santa Maria’, l’iniziativa ‘Un calcio al virus’ rivolta gli abbonati ed i generi alimentari di prima necessità donati alle famiglie più bisognose del territorio.

Lega Pro, Aic e Aiac: cassa integrazione

Mercoledì pomeriggio la governance della terza serie italiana ha reso noto che le «parti si sono concentrate nell’analizzare la situazione dei tesserati che percepiscono un reddito inferiore ai 50.000 euro annui ed hanno assunto il comune impegno, valutata la specificità della serie C, di tutelare in particolar modo tali fasce di tesserati che la crisi ha colpito maggiormente, consci della sensibilità che per tale situazione hanno anche la Federazione e le altre componenti del sistema. Per tali ragioni hanno convenuto di lanciare un accorato appello al Governo ed al Parlamento affinchè si riesca in tempi rapidi ad intervenire in due direzioni: da un lato attraverso la concessione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali anche per i tesserati sotto i 50.000 euro di reddito annuo, strumento assolutamente necessario ed indifferibile in questo momento, e dall’altro attraverso l’introduzione di strumenti ad hoc che consentano ai club di sopperire alla carenza di liquidità ed ai danni cagionati dal maledetto virus». Il presidente Francesco Ghirelli sottolinra che l’unità «con Aic e Aiac è un fatto di straordinario valore. Interrompe una deriva che rischiava di far apparire il calcio incapace di trovarsi unito anche quando la casa crolla inesorabilmente. La consapevolezza di una crisi inedita e della specificità della Serie C ci ha consentito un comune sentire: salvare il sistema e rappresentare insieme alla Autorità di governo, ad iniziare dal ministro Vincenzo Spadafora, l’urgenza degli interventi che ci consentano di rimediare i danni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli