Se li è visti arrivare in casa, tutti premurosi e interessati al suo stato di salute. In realtà volevano solo derubarlo, ma di questo l’uomo – 86enne ternano – se ne è reso conto solo dopo. In tempo, comunque, per consentire ai carabinieri del comando stazione di Papigno di arrestare i due – un 19enne rumeno e una coetanea, della Colombia – vicini di casa dell’anziano.
Raggirato Dopo essere stati accolti nell’abitazione, i due giovanissimi si sono subito dimostrati disponibili e interessati alle condizioni del vicino. Tutto però era finalizzato a portargli via il bancomat con tanto di codice. Dopo i ‘gentili saluti’ sono usciti e hanno raggiunto lo sportello più vicino per prelevare quanto possibile.
Indagine-lampo Nel frattempo, però, i carabinieri di Papigno erano stati allertati dall’86 enne e le ricerche hanno consentito di intercettare i due – inutili i loro tentativi di nascondersi – a Terni e in possesso sia della carta elettronica che dei soldi. Fra l’altro è risultato che i due – già gravati da precedenti penali – avevano compiuto almeno altri venti prelievi, per un totale di circa 4 mila euro rubati.
Ai domiciliari Nei loro confronti è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso ed uso fraudolento di carta di pagamento elettronico. Il ragazzo è stato anche segnalato in prefettura perché in possesso di circa 15 grammi di hashish. Ora si trovano entrambi ai domiciliari. L’attività è stata messa a segno dall’Arma grazie ai controlli capillari disposti dal comandante provinciale su tutto il territorio. Il rapido intervento degli operanti ha consentito, a Terni come a Orvieto, di assicurare alla giustizia soggetti dediti a compiere reati contro le ‘fasce deboli’ della popolazione, in primis persone anziane.
