Terni: «A Villalago lavori fermi da mesi»

Incursione di un lettore di umbriaOn nel parco: «Situazione peggiorata, c’è degrado». Delta Gestione e Servizi replica: «Non siamo rimasti fermi, nessun abbandono»

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di S.F.

Villalago, speranze di riapertura e l’attesa in vista dell’estate. Dopo il ‘semaforo verde’ temporaneo nell’agosto 2016 con tanto di polemiche, c’è chi è andato a dare un’occhiata per controllare lo stato dei lavori di riqualificazione a pochi mesi dalla ‘bella stagione’: «Ma stanno lavorando?», la denuncia di un lettore di umbriaOn rimasto sorpreso da ciò che ha visto. La società in gestione tranquillizza.

La transenna segnalata

VILLALAGO, GIUGNO 2016 – LE FOTO

A gestire il tutto è dal 2016 – a marzo fu firmato il contratto con la Provincia di Terni – la società Il Delta Gestione e Servizi: progetto di valorizzazione, realizzazione di residenze di qualità medio-alta e sviluppo di una serie di servizi e attività legati al turismo, alla cultura, all’ambiente, al benessere e al tempo libero fu specificato all’epoca. Con tanto di promessa – mantenuta per la riapertura parziale – in riferimento ad un evento di fine estate 2016 per riconsegnare, seppur per poche ore, ai ternani quello spazio verde tanto amato. Anno nuovo e stessa curiosità.

Il legname

Il dubbio A sollevarlo è un abitante a ridosso del parco che, nei giorni scorsi, si è introdotto nella zona di Villa Franchetti per dare un’occhiata: «In un anno – segnala – nulla è stato fatto. Secondo me non ci lavora nessuno e la situazione è addirittura peggiore di un anno fa. Sono passato all’interno qualche giorno fa, vi posso garantire che è in una situazione di forte degrado». Ed ecco foto di un albero caduto, di legname accantonato vicino alla villa, di un segnale stradale a terra e sporcizia in alcune parti del parco. Dubbi legittimi.

I sacchi

«Non siamo fermi» La società calabrese non si tira indietro al momento di fare il punto della situazione e spiega che «rispetto a quando siamo entrati, nella zona intorno alla villa, non c’è pressoché nulla di sporco o trascurato. La manutenzione ordinaria quotidiana del parco non è mai venuta a mancare, seppur giocoforza ci sia stato un rallentamento nel periodo invernale per ovvie ragioni; ora si riprenderà normalmente. La società non è inadempiente altrimenti la concessione sarebbe stata revocata. Chiaro, l’area è di circa 68-69 ettari, molto estesa, e ci è capitato di trovare sacchi di immondizia – la replica in merito alla segnalazione del cartello caduto e della sporcizia – gettati qua e là: le persone, pur con la transenna a bloccare l’accesso e prive di autorizzazione, continuano ad entrare ma ci siamo adoperati per la pulizia. C’è molto da fare ancora, ovvio».

Problemi extra Si passa poi ai singoli dettagli: «La massa di legname nel parcheggio accanto all’anfiteatro? È segno che la società si è mossa in questo periodo, visto che è già stato fatto un bel ‘taglio’ e solo dieci giorni fa, purtroppo, si è spezzato un tronco di un albero vicino alla villa. L’opera di rimozione verrà completata a stretto giro, con la caduta sono stati danneggiati anche altri alberi. I tombini? Stiamo cercando di ripurirli tutti mano a mano perché si riempiono di foglie e detriti, ma ciò possiamo farlo con il bel tempo e non d’inverno. In definitiva la società sta portando avanti i lavori con tutte le difficoltà del caso, il parco non è abbandonato: agli occhi del lettore, magari, quella visione del legname tagliato e di altri aspetti può aver dato questa sensazione. Non sono caduti da solo quelli. Ripeto, mettere in sicurezza 68 ettari di area comporta tempo». Villalago, estate vicina e ‘match’ che si riapre.

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