Terni, addio a Vasco. Pugile dal cuore d’oro

In tanti sabato pomeriggio nella chiesa Sant’Antonio per l’ultimo saluto al 38enne morto nella palestra dell’Accademia Pugilistica Ternana

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In tanti, non solo gli amici più cari, sabato pomeriggio nella chiesa di Sant’Antonio a Terni, si sono stretti attorno al dolore dei familiari di Vasco Schiarea, il 38enne ternano morto lunedì all’interno della palestra dell’Accademia Pugilistica Ternana, dove ricopriva un ruolo amministrativo/dirigenziale, a causa di un malore fatale.

«Vasco era un cuore buono»

«Non la farò lunga – un passaggio dell’omelia di padre Fra Danilo Tremolada – perché in questi momenti le parole servono a poco. Anche perché mi sembra di capire che Vasco non amasse le cos’è troppo lunghe e solenni. Vasco era un guerriero, la vita aveva provato a metterlo al tappeto diverse volte ma non c’era riuscita. La nostra vita è una lotta, una battaglia. San Paolo ci dice che il nemico vero non è mai l’altro, ma le menzogne che abbiamo nel cuore o le bugie che alle volte ti dice la vita. Il nemico vero sono le tenebre che ci portiamo dentro e facciamo fatica a combatterle. Anche Vasco ha fatto fatica a combattere quelle che erano dentro di lui. Ma ogni cuore è un cuore buono. Anche quello di Vasco lo era, siamo qui in tanto proprio perché Vasco era capace di volere bene. Vasco ci insegna questa battaglia con la vita, ma la parola di Dio ci dice che non siamo soli. Dio combatte con noi e ci sostiene anche nei momenti peggiori. Vasco possa ora trovare la pace in Dio». Chiesa gremita per l’ultimo saluto. Due guantoni sono stati posizionati sopra il feretro.

Una raccolta fondi per il sogno di Vasco. Il messaggio

Durante i funerali è stato possibile partecipare alla raccolta fondi, già attiva in via Lanzi da Rolando cafè, per portare avanti il sogno di Vasco: creare un corso pugilistico che avrà il suo nome. Un parte del ricavato sarà destinato anche alla sua famiglia. «Il dolore piega le gambe come un gancio al mento. Ciao Vasco il tuo ricordo non sarà mai spento», lo striscione che la curva Nord della Ternana fuori dalla chiesa di Sant’Antonio.

«Un brindisi per dirti addio»

Il pugile dal cuore buono se n’è andato dalla chiesa di Sant’Antonio tra gli applausi di tutte le persone che gli volevano bene e che gli hanno urlato ‘Ciao Vasco!’. Sabato alle 19, al Fat art club negli spazi del Caos, gli amici di Vasco hanno in programma «un brindisi per dire addio a questo grande uomo dalla corazza di piombo e il cuore d’oro», dicono. «Vogliamo partecipino tutte quelle persone a cui ‘Vasco Meraviglia’ aveva regalato una di quelle sue fugaci battute che, anche solo per pochi minuti, cambiavano l’umore della giornata».

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